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Assenteisti al Comune di Reggio, chiuse le indagini

REGGIO CALABRIA Sono 33 gli avvisi di conclusione indagini che i militari della Guardia di finanza stanno consegnando in queste ore ai dipendenti comunali coinvolti nella nuova inchiesta sugli asse…

Pubblicato il: 21/05/2015 – 12:51
Assenteisti al Comune di Reggio, chiuse le indagini

REGGIO CALABRIA Sono 33 gli avvisi di conclusione indagini che i militari della Guardia di finanza stanno consegnando in queste ore ai dipendenti comunali coinvolti nella nuova inchiesta sugli assenteisti al Comune di Reggio. A qualche anno dall’operazione “Torno subito”, che aveva svelato l’allegra gestione degli orari di lavoro dei dipendenti del Comune reggino, una nuova indagine mostra che anche dopo gli arresti disposti nell’ambito di quel procedimento, l’andazzo a Palazzo San Giorgio non è cambiato.
Anche fra il 2011 e il 2012, in Comune si è continuato ad affidare il proprio badge ai colleghi per attestare un’assolutamente fallace presenza sul posto di lavoro, procurandosi – dicono gli inquirenti – un ingiusto profitto proprio negli anni in cui l’amministrazione lottava per sottrarsi al default. All’origine dell’indagine, c’è un’incongruenza che ha fatto insospettire il pm Ferracane: il dipendente comunale Pasquale Cortese, arrestato nell’ambito dell’operazione contro la cosca Lo Giudice, quel giorno risultava regolarmente al lavoro. Qualcuno – il cui nome non è ancora stato rivelato perché le notifiche dei provvedimenti sono ancora in corso – ignaro dell’arresto, anche quella mattina ha timbrato il cartellino per lui.
Da lì, sono partiti gli approfondimenti investigativi – basati in larga parte sull’incrocio di tabulati dei dipendenti e celle telefoniche agganciate, come su un breve periodo di video riprese – che hanno portato all’individuazione dei dipendenti che, incuranti dell’inchiesta che aveva già messo nei guai i loro colleghi, hanno continuato a truffare l’ente attestando un’inesistente presenza sul posto di lavoro.

 

Alessia Candito

a.candito@corrierecal.it

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