CATANZARO «Aspetteremo le nomine dei dirigenti di settore e di servizio per vedere se saranno realmente immesse energie nuove e competenti oppure se tutto avverrà secondo la vecchia, perdente logica dell’appartenenza». Lo afferma il senatore Giovanni Bilardi, vice coordinatore regionale vicario di Ncd Calabria. «I quattro direttori nominati sono persone perbene – aggiunge – e competenti, ma non si può dire che siano tutte persone nuove. Qualcuno di loro ha avuto responsabilità eminenti nelle precedenti gestioni e questo testimonia che non c’è una discontinuità completa con un passato che la maggioranza definisce fallimentare». Bilardi invita «Oliverio, Guccione, Magorno, Ciconte a non chiudersi a riccio: c’è una tendenza all’autosufficienza che non è compatibile con lo stato generale della Calabria. Come forza politica autonoma stiamo conducendo una politica responsabile ma non possiamo non evidenziare come, a parte l’assessore Guccione, non siano mai giunti segnali al nostro partito di condivisione programmatica e progettuale».
«Non si può invocare il giusto motto “Prima la Calabria” – conclude Bilardi – quando poi non ci si apre al confronto sui contenuti e sulle dinamiche regionali: non si tratta di reclamare poltrone, che non ci spettano e non abbiano mai chiesto, ma di capire se questa maggioranza intende ascoltare proposte e suggerimenti utili a far crescere una Regione».
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