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CALCIO SPORCO | Di Lauro va ai domiciliari

CATANZARO Escono dal carcere altre cinque persone fermate nel corso dell’operazione “Dirty soccer” condotta dalla Dda di Catanzaro e tesa a sgominare un grosso giro di frodi sportive esteso su tutt…

Pubblicato il: 23/05/2015 – 13:44
CALCIO SPORCO | Di Lauro va ai domiciliari

CATANZARO Escono dal carcere altre cinque persone fermate nel corso dell’operazione “Dirty soccer” condotta dalla Dda di Catanzaro e tesa a sgominare un grosso giro di frodi sportive esteso su tutto il territorio nazionale e che coinvolgeva anche persone provenienti dall’estero. Cinquanta i fermi che la squadra mobile di Catanzaro e lo Sco di Roma hanno eseguito nella mattinata di martedì scorso. Nelle ore successive ai fermi sono stati chiamati a esprimersi i gip dei tribunali in cui sono avvenuti gli arresti. Nelle ultime ore si è espresso il giudice per le indagini preliminari di Rimini che ha disposto gli arresti domiciliari per Fabio Di Lauro, 40 anni, ex calciatore e imprenditore di origini cosentine ma domiciliato a Bellaria e per Massimo Cenni, 38 anni, riminese. Domiciliari che per l’ex direttore sportivo del Monza Calcio, Mauro Ulizio, difeso dall’avvocato Davide Grassi. Tornano in libertà, anche se vincolati all’obbligo di firma, Ala Timosenco 41 anni moldava, traduttrice, difesa dall’avvocato Rachele Grassi, e Erikson Aruci, 25 anni albanese, difeso dall’avvocato Tiziana Casali. Per quanto riguarda la posizione di Luca Ciardi, il magazziniere di Santarcangelo arrestato a Venezia, ha ottenuto i domiciliari ma per lui il gip di Venezia ha prospettato un problema di competenza territoriale per quanto riguarda l’accusa di associazione e ha rinviato gli atti a Rimini.
I problemi di competenza territoriale stanno diventando un sassolino fastidioso in questa fase dei procedimenti. A Cosenza, per esempio, il gip Salvatore Carpino ha deciso di non convalidare i fermi di Francesco Molino, 35 anni, direttore sportivo del Comprensorio Montalto Uffugo, e Antonio Palermo, 48, dirigente della stessa squadra ma, allo stesso tempo, ha demandato la decisione sulla misura restrittiva al gip di Catanzato. Per quanto riguarda i fermati in Calabria, nei loro confronti i giudici di Cosenza, Lamezia e Catanzaro non hanno convalidato nessuno degli arresti. A Lamezia il gip Carlo Fontanazza ha disposto i domiciliari per Fabrizio Maglia, 48 anni, direttore sportivo della Vigor Lamezia. A Catanzaro tornano in libertà Felice Bellini e Sebastiano La Ferla. Nel caso di La Ferla, altro caso di incompetenza, il gip ha deciso di rinviare gli atti al Tribunale di Lamezia Terme.
Ieri, intanto è stato scarcerato anche l’allenatore del Barletta, Nini Corda. A Corda erano stati sequestrati telefonini e tablet, ma dall’interrogatorio di garanzia non erano emersi elementi particolari che spingessero per la convalida del fermo, ossia pericolo di fuga e inquinamento delle prove. Arresti domiciliari per Antonio e Giorgio Flora, presidente e vicepresidente del Brindisi. Libero, invece, Savino Daleno, ex calciatore e consulente di mercato del Brindisi.

Alessia Truzzolillo

redazione@corrierecal.it

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