ROSARNO Un albero nel giardino della scuola in ricordo del giudice Giovanni Falcone, della moglie e degli uomini della sua scorta nel 23/mo anniversario della strage di Capaci. A piantarlo sono stati gli studenti del liceo Piria di Rosarno, la città calabrese scelta nella rete delle piazze collegate con Palermo per ricordare la strage per “Palermo chiama Italia” organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Miur. Nell’istituto sono confluiti ragazzi provenienti da Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Catanzaro e dalla Basilicata gremendo fino all’inverosimile il piazzale della scuola.
Il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino ha ricordato agli studenti l’importanza della giornata. Quindi si è svolta la premiazione del concorso speciale lanciato in occasione della ricorrenza della strage di Capaci con riconoscimenti consegnati ai ragazzi delle scuole che hanno partecipato. Adriana Musella, presidente dell’associazione Riferimenti, ha ricordato tutte le vittime di mafia uccise nel mese di maggio: da suo padre Gennaro Musella a Giovanni Falcone e alla sua scorta. «Vittime – ha detto Musella – di un periodo particolare della storia d’Italia e che dovrebbero essere ricordate istituzionalizzando una giornata ad hoc». Alla cerimonia hanno partecipato la vicepresidente di Riferimenti e dirigente scolastica del liceo Piria di Rosarno Maria Rosaria Russo; il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, sindaci, il referente di Libera per la piana di Gioia Tauro don Pino Demasi, rappresentanti del mondo dell’associazionismo antimafia e dell’associazionismo culturale.
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