«La risoluta scelta di Mario Oliverio nel voler guidare la regione Calabria fuori dal pantano burocratico-amministrativo che da troppo tempo le impedisce la necessaria dinamicità a sostegno dell’indirizzo politico ha, in questi mesi, condotto ad una serie di provvedimenti atti a rimuovere incrostazioni e incompetenze, principale causa della macchinosa azione operativa». Lo affermano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza Sebi Romeo, Giuseppe Giudiceandrea, Orlandino Greco e Gianni Nucera. «La nomina dei direttori generali per valutazione dei curricula in base ai meriti, all’esperienza, alle competenze e alla professionalità – aggiungono – unita alla rotazione dei dirigenti di settori nevralgici per l’apparato burocratico-amministrativo, non può che essere l’ennesimo segnale di conferma dell’inversione di rotta, rispetto al modus operandi di sempre, attraverso cui Mario Oliverio intende caratterizzare il progetto di governo a sua guida. Atti e provvedimenti che permetteranno una profonda riorganizzazione della macchina regionale fino a renderla più funzionante e funzionale ai bisogni dei calabresi, aspetto non certo consuetudinario e senza dubbio di grande svolta. Un progetto che a pochi mesi dalla sua partenza – proseguono i capigruppo di Partito Democratico, Democratici e Progressisti, Oliverio Presidente e La Sinistra – ha già mosso importanti passi e si svilupperà lungo tutto l’arco del mandato elettorale che i calabresi ci hanno affidato, al fine di restituire loro una macchina burocratica innovativa e fluida. Dopo anni di sfacelo, questa regione sta lentamente tornando ad avere una prospettiva di crescita non appannaggio di pochi, ma opportunità per tutti. Ricostruire le fondamenta del merito e delle competenze non è un processo gradito a molti, in tanti cercheranno di screditare l’opera messa in campo e di bloccarne gli esiti, ma il nostro impegno – concludono gli esponenti di maggioranza – continua ad essere quello del cambiamento radicale di una Calabria che tra cinque anni avrà un volto nuovo, quello della efficienza e della competenza».
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