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Alle origini del vetro con Silvio Vigliaturo

COSENZA Ha osservato con attenzione la sua installazione che da oggi fa bella mostra di sé nel centro storico di Cosenza. Silvio Vigliaturo, il famoso “artista del vetro” da questa mattina si aggir…

Pubblicato il: 25/05/2015 – 15:26
Alle origini del vetro con Silvio Vigliaturo

COSENZA Ha osservato con attenzione la sua installazione che da oggi fa bella mostra di sé nel centro storico di Cosenza. Silvio Vigliaturo, il famoso “artista del vetro” da questa mattina si aggira tra i vicoli della città di Telesio perché da oggi il piano archeologico della Biblioteca nazionale di Cosenza ospita una sua collezione di opere. I coloratissimi dipinti e le maestose sculture in vetro dell’artista daranno vita a un suggestivo dialogo tra i reperti degli scavi e l’arte contemporanea.
La mostra, intitolata “Alle origini del vetro. Contaminazioni/Mescolanze”, come già successo in altri luoghi dediti all’archeologia e all’arte antica, come il museo archeologico nazionale della Sibaritide, nel 2009, punta intenzionalmente a interagire con lo spazio e gli antichi resti in esso conservati, dando vita a un’affascinante contaminazione tra passato e attualità. L’artista si tramuta in narratore recuperando i miti e i racconti di una storia antica di millenni, rivestendoli di un variopinto manto contemporaneo. Le sue sculture si trasformano in vessilli di messaggi ancestrali, che vengono sapientemente resi attuali per incontrare lo sguardo e l’intelletto dell’uomo del terzo millennio.
Il cuore espositivo dell’evento è rintracciabile in un’installazione ambientale, ideata appositamente per la mostra, composta da una tavola in vetro adagiata sopra a un grande tappeto decorato con il tratto tipico dell’artista e realizzato dal maestro arazziere Mimmo Caruso. La tavola sarà sormontata da sei variopinti piatti di vetro e circondata da flessuose sculture di musici, a simboleggiare l’importanza del convivio, così come veniva inteso sin dal tempo della Grecia antica: una piacevole occasione d’incontro dall’importante valenza sociale e comunitaria, nascita della civiltà, nascita della condivisione e dello stare insieme.
La mostra, che proseguirà fino al 30 giugno prossimo, fa parte del ricco programma di eventi della manifestazione “Moda Movie”, il cui ideatore e direttore artistico, Sante Orrico, ha fatto realizzare appositamente delle stoffe, adornate dai progetti grafici di Vigliaturo, che vestono tre manichini posti all’interno dell’allestimento della mostra di Cosenza e delle due successive.
L’appuntamento bruzio, infatti, è solo il primo di una serie di tre mostre di un progetto espositivo della durata di oltre nove mesi. Le due tappe successive toccheranno altrettanti spazi architettonici tra i più affascinanti e storicamente rilevanti della provincia di Cosenza: il castello di origine normanna di Corigliano Calabro, dal 11 luglio al 30 ottobre, e il settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del Maca (Museo arte contemporanea di Acri), dal 28 novembre al 28 febbraio prossimi, che, sin dalla sua fondazione, nel 2006, custodisce una collezione di oltre duecento opere di Silvio Vigliaturo, tra sculture, dipinti e disegni.

 

 

m.m.

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