Catanzaro abbraccia Javier Zanetti e l’ex capitano dell’Inter non si tira indietro. L’occasione era quella, ormai consueta, del premio “Ceravolo”, la kermesse organizzata da Maurizio Insardà per onorare la memoria del “presidentissimo” giallorosso omaggiando uomini di sport che nella loro carriera si sono contratti stinti per meriti professionali e umani. Prima di Zanetti, a ricevere il premio sono stati Marcello Lippi, Cesare Prandelli, Antonio Conte, Claudio Ranieri e Fabio Capello.
E i nerazzurri della provincia di Catanzaro non hanno fatto mancare il proprio sostegno alla bandiera dell’Inter, oggi anche vice del presidente Thoir, riempiendo il teatro Politeama in ogni ordine di posti e “invadendo” a più riprese il palco per strappare una fotografia o un autografo.
Ed è proprio qui che tutti i limiti organizzativi tornano prepotenti a farsi vedere, con l’aggravante che se negli anni precedenti poteva esserci l’attenuante di un successo inatteso e di una struttura – l’auditorium “Casalinuovo” – non adeguata a contenere l’entusiasmo dei tifosi, oggi avrebbero dovuto esserci tutte le condizioni affinché ognuno potesse godersi una festa e non trasformarla in un’assurda ressa alla ricerca del “selfie con il campione”. Presupposti venuti meno appena il campione è salito sul palco.
Zanetti, dal canto suo, non si è negato a neanche uno degli abbracci, mettendo in mostra tutto il suo carattere gioviale e cortese che lo ha reso un campione trasversale, amato dai tifosi di tutte le squadre. E così tra la foto ufficiale con il premio in mano e lo sfondo delle oltre mille persone alle sue spalle e l’inno ufficiale dell’Inter cantato a bordo palco come una vera rockstar, l’ex capitano nerazzurro non ha nascosto l’entusiasmo per l’affetto ricevuto sin dai primissimi minuti in Calabria.
Nessuno spazio, invece, per il presidente del Catanzaro, Giuseppe Cosentino, rimasto ai piedi del palco e letteralmente sommerso dai tifosi nerazzurri.
Contenuti e spunti critici sul mondo del calcio e sulla recente – ennesima – indagine sul calcio scommesse partita proprio da Catanzaro, infine, non ne sono emersi, così il modo più efficace per raccontare la giornata catanzarese di Javier Zanetti è affidarsi alle immagini e alle fotografie.
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
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