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Catanzaro, via ai lavori della metroleggera: appalto da 104 milioni

CATANZARO Un appalto da 104 milioni di euro che darà lavoro a 300 persone per almeno 639 giorni e promette di cambiare interamente il volto della mobilità di Catanzaro. Si tratta della metropolitan…

Pubblicato il: 26/05/2015 – 14:34
Catanzaro, via ai lavori della metroleggera: appalto da 104 milioni

CATANZARO Un appalto da 104 milioni di euro che darà lavoro a 300 persone per almeno 639 giorni e promette di cambiare interamente il volto della mobilità di Catanzaro. Si tratta della metropolitana leggera i cui lavori prenderanno il via entro 45 giorni da oggi e daranno vita ad un progetto che intende collegare il centro, le periferie e l’area direzionale-universitaria in venti minuti.
Questa mattina, il governatore della Regione Calabria Mario Oliverio e l’assessore ai Lavori pubblici Nino De Gaetano hanno così sottoscritto il contratto con cui assegnano i lavori di realizzazione dell’opera alla RTI Vianini Lavori s.p.a. capofila di un’associazione temporanea di imprese che vede coinvolte anche Ares Costruzioni Generali e Co.Ge.For.
Prende finalmente il via la fase operativa di un progetto nato nell’ormai lontano 2007 quando l’allora presidente della Regione Agazio Loiero, su spinta dell’allora sindaco di Catanzaro Rosario Olivo (oggi assente alla conferenza stampa per motivi personali, ndr) inseriva la metropolitana leggera del capoluogo di regione tra le grandi opere da finanziare attraverso i fondi europei previsti dalla pianificazione 2007/13. Ci vollero poi due anni affinché si arrivasse all’approvazione del progetto preliminare ma dal 2009 ad oggi, tutto rimase sospeso: «Abbiamo ripreso questo progetto da un cassetto – ha spiegato Oliverio – e in questi primi mesi dal nostro insediamento abbiamo lavorato affinché i finanziamenti che erano andati persi fossero recuperati sulla pianificazione 2014/20 dei fondi comunitari. Nello scorso mese di marzo, con una delibera di giunta, siamo riusciti ad assegnare al Piano di Azione e Coesione quest’opera e oggi finalmente siamo alla firma del contratto».
A presentare il progetto, il responsabile unico del procedimento Salvatore Siviglia il quale ha sottolineato come grazie a quest’opera si potranno riqualificare diverse aree ormai in disuso o su cui l’edificazione selvaggia aveva prodotto problemi alla viabilità. Tra queste aree da recuperare, la stazione ferroviaria di Catanzaro, ubicata nel quartiere Sala, da anni chiusa e abbandonata.
Il piano, prevede il raddoppio della rete ferrata delle Ferrovie della Calabria e la realizzazione di uno snodo che porterà dalla fermata di via Dulcino, direttamente nel quartiere Germaneto attraverso una galleria di 3 km, passando per l’Università “Magna Graecia”, la costruenda cittadella regionale e avendo per capolinea quella fina ad ora era considerata una cattedrale nel deserto cioè la stazione di Ferrovie dello Stato di Germaneto. L’intero impianto sarà poi realizzato utilizzando tecnologie che garantiscono basse emissioni inquinanti che, sommati alla riduzione prevista del ricorso alle auto private, garantirà alla città un incremento della qualità dell’aria.

 

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Un progetto ambizioso sulla cui sostenibilità si era espresso in maniera dubbiosa il sindaco Sergio Abramo, durante la campagna elettorale del 2012. Oggi però, lo stesso sindaco Abramo – presente alla conferenza stampa – ha rivisto le proprie posizioni e, nel ringraziare Oliverio per l’attenzione dedicata al recupero delle risorse sulla metropolitana e anche sul porto di Catanzaro Lido, ha dichiarato: «Secondo me la metropolitana è sostenibile».
Particolare attenzione, De Gaetano e Oliverio, l’hanno posta sul tema della legalità: «Sottoscriveremo nei prossimi giorni un protocollo per la legalità assieme alla Prefettura di Catanzaro – hanno annunciato entrambi – affinché questo progetto possa prendere il via e proseguire nel solco del rispetto massimo delle regole e della trasparenza». L’annuncio è stato quindi accolto con particolare entusiasmo da Cristini: «Da anni, in tutta Italia, operiamo sulla scorta di un protocollo di legalità sottoscritto con le Prefetture. È il modo più efficace per garantire la massima trasparenza nell’esecuzioni dei lavori e per questo sono felice che il governatore e l’assessore lo abbiano richiesto per quest’opera».

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corriercal.it