COSENZA Sì è svolta la riunione in Prefettura tra la delegazione di parlamentari cosentini guidata dal senatore Antonio Gentile e composta dai colleghi Giovanni Bilardi e Paolo Naccarato. «Il prefetto Tomao, con grande impegno e con serietà, ha ribadito – si legge in una nota – che è in stretto contatto con l’Anas e la magistratura e che ha appreso che sarà possibile aprire una carreggiata non prima di agosto. Sono allo studio altre soluzioni tampone – si legge ancora nella nota – che prevedono la possibilità di utilizzare altre vie di sfogo in collegamento con la Lucania». Gentile ha ringraziato il prefetto «per la serietà e la correttezza, ma non possiamo più tollerare i ritardi del governo. Aprire ad agosto – ha aggiunto Gentile – significa uccidere l’economia turistica calabrese. Bisogna ricordare che il tratto del Savuto è chiuso, che la 106 non parte con i lavori, che le strade di collegamento sono sature». Naccarato ha parlato di «vera e propria emergenza sociale che rischia di scoppiare con conseguenze drammatiche e per cui la Regione deve muoversi». Bilardi, infine, ha ricordato che ci si trova di fronte «all’acme di una situazione esasperata, con le linee ferroviarie e aeree intasate oppure obsolete. Non possiamo più tollerare questo stato di cose – ha concluso Bilardi – che penalizza la nostra già debole economia».
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