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LEGA PRO | Playout, il primo round è della Reggina

REGGIO CALABRIA Il derby dello Stretto numero settantadue offre, come di consueto, la solita cornice di tifo e colori sugli spalti, nonostante la posta in palio sia notevolmente diversa da quella p…

Pubblicato il: 26/05/2015 – 17:28
LEGA PRO | Playout, il primo round è della Reggina

REGGIO CALABRIA Il derby dello Stretto numero settantadue offre, come di consueto, la solita cornice di tifo e colori sugli spalti, nonostante la posta in palio sia notevolmente diversa da quella per la quale lottavano le due squadre, solo fino a pochi anni fa. Oggi, infatti, Reggina e Messina si sfidano per evitare l’abisso della serie D, in un “drammatico” playout salvezza. Tedesco ci crede, e sceglie uno schieramento offensivo, contro un Messina presentatosi al Granillo con il classico 4-4-2. Ma sono gli amaranto a fare la partita sin dall’avvio di gara. Il primo a rendersi pericoloso è Di Lorenzo con un debole tiro di testa su cross di Benedetti. E’ il preludio al vantaggio dei padroni di casa che si concretizza al ’24 con il solito Insigne abilissimo a sfruttare un millimetrico assist di Zibert dalla metà campo e a trafiggere l’estremo difensore giallorosso. Esplode incontenibile la gioia degli amaranto e dei diecimila presenti sugli spalti del “Granillo”. Il Messina sembra stordito e incapace di reagire. Ci prova Altobello al ’33 che di un soffio, sotto porta, sfiora il pari. Ma è la Reggina a crederci di più e a riproporsi dalle parti di Berardi con Zibert prima (’44 conclusione di poco alta) e Di Michele un minuto più tardi.

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Non cambia il canovaccio nella ripresa. Gli uomini di Tedesco, guidati dai veterani Belardi, Cirillo e Aronica, non abbassano la guardia e riprendono a macinare il loro gioco. Il Messina sembra già pensare alla sfida di ritorno in cui ai giallorossi sarà sufficiente pareggiare il numero dei gol per scongiurare la retrocessione. Gli amaranto sembrano percepire la possibilità di colpire nuovamente, e al ’21 è Di Michele a presentarsi nell’area avversaria. La trattenuta di Altobello fa insorgere il “Granillo” ma l’arbitro Illuzzi di Molfetta fa segno che è tutto regolare. Nel finale è la stanchezza a prevalere e Tedesco decide di difendere il prezioso e, meritato, vantaggio togliendo sia Di Michele che l’applauditissimo Insigne. Alla Reggina va dunque il primo dei due round salvezza. Ma la via per scongiurare lo spettro della D, almeno sul campo (in attesa dei possibili sviluppi extracalcistici), è ancora tutta in salita. Sabato al “San Filippo”, infatti, agli amaranto serviranno la stessa grinta e determinazione messe in mostra oggi fra le mura amiche, per cercare di portare a casa almeno un pareggio e salvare così una stagione tutta da dimenticare.

Luigi De Angelis
redazione@corrierecal.it

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