CATANZARO Sono stati rinviati a giudizio Emilio Boccuto, autista in servizio all’Amac, azienda municipale comunale di Catanzaro, e Giovanni Bianco, operatore di servizio della stessa azienda. L’accusa nei loro confronti è di cooperazione colposa in omicidio colposo poiché ritenuti responsabili della morte del 72enne Roberto Santise, avvenuta in maniera tragica il 10 luglio del 2010. L’uomo, infatti, si trovava a bordo di un autobus cittadino quando è stato sbalzato fuori dalla porta posteriore del veicolo nel momento in cui questo affrontava una curva nel quartiere di Sant’Elia, a Catanzaro. L’anziano perse la vita nel forte impatto che conseguì alla caduta. Infatti batté la testa su un muretto che si trova lunga la via percorsa dal bus. Venne immediatamente aperta un’inchiesta per verificare se si fosse trattato di una grave negligenza o di un incidente casuale. Le indagini hanno portato a iscrivere nel registro degli indagati l’autista che guidava il mezzo quel giorno, difeso dall’avvocato Alessandro Migliaccio, e l’operatore responsabile della manutenzione dello stesso, difeso da Anselmo Torchia. Oggi il gip Domenico Commodaro ha decretato il processo per entrambi. La prima udienza è prevista per il prossimo cinque ottobre.
Alessia Truzzolillo
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