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CALCIO SPORCO | Figc a Catanzaro

CATANZARO La Figc si muove. L’ennesimo scandalo sul calcioscommesse scoperchiato dalla Procura di Catanzaro, ha destato il preoccupato interesse delle più alte sfere dalla Procura federale, così in…

Pubblicato il: 27/05/2015 – 13:27
CALCIO SPORCO | Figc a Catanzaro

CATANZARO La Figc si muove. L’ennesimo scandalo sul calcioscommesse scoperchiato dalla Procura di Catanzaro, ha destato il preoccupato interesse delle più alte sfere dalla Procura federale, così in queste ore un emissario del procuratore Stefano Palazzi si sta recando negli uffici del procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e del sostituto procuratore Elio Romano – titolare dell’inchiesta – per acquisire il corposo incartamento relativo all’operazione “Dirty soccer”.
Nel mirino della magistratura sportiva, le implicazioni calcistiche dell’inchiesta a partire dalle ipotesi di reato di omessa denuncia, fino alla vera e propria frode perpetrata da tesserati o dirigenti.
L’impressione è che la Procura federale sia particolarmente attenta al caso, tanto che nei prossimi giorni – sebbene non ci sia ancora un appuntamento ufficiale – ci sarà l’incontro tra Palazzi e il procuratore capo della Dda di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo. Un appuntamento che suona ben più che una semplice visita di cortesia. Sensazione rafforzata dalle parole pronunciate dallo stesso Palazzi ieri, in un incontro con la stampa: «Procedimenti prima dell’inizio della prossima stagione? La nostra aspirazione sarebbe quella di fare quanto prima anche per i campionati, per tutto. La pausa dei campionati è una finestra ideale per intervenire attraverso gli organi giudicanti. Il nostro tentativo sarà quello».
Intanto a proposito dell’inchiesta, tra le stanze del Tribunale di Catanzaro non sembrano esserci preoccupazioni dopo la mancata convalida delle misure restrittive per alcuni degli indagati, semmai l’unico aspetto che potrebbe rallentare il percorso giudiziario è rappresentato da questioni di competenza territoriale sui reati contestati e dai conseguenti rimpalli tra Procure.

 

Alessandro Tarantino

a.tarantino@corrierecal.it

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