«La presidenza regionale della Calabria mentre indica nel lavoro e nella sua qualità un’idea guida a cui ispirare la sua azione di governo, sul progetto banda larga e ultra larga per lo sviluppo digitale, strategico per il futuro della Calabria, in avanzata fase di realizzazione, pur sollecitata non promuove nessuna azione per favorire buon lavoro e nuove opportunità occupazionali, a partire dai lavoratori espulsi dal settore». È quanto afferma, in una nota, la Fiom della Calabria.
«A questo fine da più mesi come Fiom – è scritto nel comunicato – abbiamo proposto alla presidenza la definizione di un protocollo di intesa tra la stessa, il Mise, Telecom, Infratel e le parti sociali interessate, convocando un’apposita “conferenza di servizio”. Pur avendo formalmente condiviso tale impostazione, e assunto l’impegno a convocare entro il 15 maggio la riunione, nessuna concreta azione è stata messa in campo a questo fine. Mentre vanno avanti speditamente i lavori di posa della fibra ottica, anche attraverso il ricorso spinto a prestazioni in sub-appalto, nessuna attenzione viene riservata all’organizzazione dei lavori, alla qualità e sicurezza del cantieri, all’applicazione dei contratti nazionali di lavoro. È incomprensibile tale atteggiamento che contraddice nella sostanza quanto si declama. Noi, anche a nome dei lavoratori interessati, ribadiamo che la presidenza della giunta regionale, anche se con grave ritardo, deve assumere il ruolo che formalmente gli compete e avviare quel monitoraggio sui processi attraverso il quale definire il perimetro di riferimento nel quale esercitare le dovute relazioni istituzionali, industriali e sociali. Se è condivisa l’idea che l’infrastrutturazione digitale è una potente leva per realizzare servizi di qualità e determinare potenziali opportunità di crescita civile, sociale ed economica per la regione. Non possono essere sottovalutate le condizioni nelle quali l’opera si realizza a partire da questa fase. La Fiom proclama lo stato di agitazione dei lavoratori del settore e con essi valuterà quali iniziative intraprendere».
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