Parte il monitoraggio "estivo" delle coste calabresi

REGGIO CALABRIA Anche quest’anno l’operazione “Mare sicuro” della Guardia costiera torna a interessare le coste calabresi e nazionali. Oltre al monitoraggio, una serie di iniziative collaterali vedranno impegnato il corpo marittimo, in occasione del 150° anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di porto, nell’emissione di francobolli commemorativi, intitolazioni di strade e una serie di mostre fotografiche. La corretta fruizione delle spiagge e del mare e lo svolgimento sicuro della stagione balneare, saranno invece garantite dagli interventi che partiranno dal prossimo 22 giugno. In regione, “Mare sicuro” sarà coordinata dalla direzione marittima di Reggio Calabria, e vedrà la partecipazione di tutte le capitanerie di porto della zona marittima. Le attività operative sono state precedute da un’ attività di prevenzione e informazione. «In particolare – fanno sapere dalla Capitaneria di porto – è stato dato risalto all’utilizzo dell’utenza di emergenza “1530” ed è stata data divulgazione alla disciplina della sicurezza balneare, realizzata in modo uniforme su base regionale. Anche sul fronte dell’utenza turistica, sono stati distribuiti volantini informativi al fine di diffondere le semplici regole che consentono di fruire del mare in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. Tutto ciò al fine di far risaltare sempre più il concetto “dell’agire responsabile” in capo ai bagnanti e diportisti in sosta e in transito». Le attività operative prevedono missioni svolte utilizzando il metodo del pattugliamento mare-terra, con l’ausilio di tutti i mezzi navali a disposizione e delle autovetture di servizio. La scelta delle aree di pattugliamento è stata preceduta da un’analisi sulle caratteristiche del litorale e dalla identificazione delle “aree calde” caratterizzata da maggiore presenza di bagnanti e traffico diportistico.

I NUMERI DI “MARE SICURO”
Sono duecento gli uomini impiegati nelle operazioni di monitoraggio delle coste calabresi, 32 i mezzi navali (di cui 19 gommoni), 32 le pattuglie. L’attività operativa vedrà il personale della Guardia costiera ogni giorno presente lungo le spiagge e in mare, presso gli stabilimenti balneari e nelle strutture dedicate alla nautica da diporto, nelle aree marine protette, per prevenire e reprimere gli eventuali comportamenti contrari alla disciplina di sicurezza della navigazione e della balneazione, allo scopo di impedire ogni condotta imprudente in mare e lungo le coste allo scopo di evitare incidenti e favorire una sicura e libera fruizione dei litorali. L’operazione, che si svolge sui litorali della Calabria e della Basilicata (parte tirrenica), pari a 847 km di coste, prevede anche l’impiego di pattuglie del nucleo operativo difesa mare per verifiche sulle strutture balneari e in genere sulle concessioni demaniali rilasciate dalle amministrazioni comunali, per garantire l’utilizzo collettivo del bene spiaggia e, nel contempo, favorire il rispetto della legalità. In particolare, i controlli sono finalizzati a verificare che i titolari degli stabilimenti balneari abbiano realizzato le opere secondo i progetti approvati e non occupino una area maggiore rispetto a quella concessa a scapito della spiaggia libera riservata alla libera fruizione dei cittadini.