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Province, faccia a faccia parti sociali e Regione

CATANZARO Trasformazione delle Province, fusione dei piccoli Comuni e rischi per i lavoratori delle cinque Province calabresi. Temi che sono stati al centro del dibattito, organizzato dalla Cgil, a…

Pubblicato il: 29/05/2015 – 15:20
Province, faccia a faccia parti sociali e Regione

CATANZARO Trasformazione delle Province, fusione dei piccoli Comuni e rischi per i lavoratori delle cinque Province calabresi. Temi che sono stati al centro del dibattito, organizzato dalla Cgil, a cui hanno preso parte i segretari generali dell’organizzazione sindacale Michele Gravano, Alfredo Iorno e da Roma Federico Bozzanca, la Regione, rappresentata dal direttore geneale Antonio Viscomi, Enzo Bruno presidente calabrese dell’Unione province italiane e Claudio Cavaliere, segretario di Legautonomie Calabria. «Da Delrio – ha attaccato il segretario di Cgil Calabria Michele Gravano – finora abbiamo avuto solo disastri in Calabria. Da qui le diffidenze. Ed è arrivata forte anche la proposta della Cgil». «Vorremmo – ha detto il segretario della Funzione pubblica Cgil Calabria Alfredo Iorno – che si arrivasse anche in Calabria al protocollo d’intesa che Delrio ha firmato a livello nazionale con sindacato e parti sociali. Chiediamo che l’Anci, l’Upi, la Legautonomie, la Regione Calabria, firmino con noi un protocollo di intesa che ripristini quelle opportunità di mettere in campo le capacità che i sindacati con i lavoratori, profondi conoscitori degli enti in cui lavorano, possono portare». Sono oltre 140, hanno ricordato dalla Cgil, i Comuni calabresi in stato di dissesto finanziario. «Questo – ha detto ancora Iorno di Fp Cgil Calabria – ci preoccupa enormemente, il mantenimento dei posti di lavoro già esistenti nel pubblico impiego e la stabilizzazione di quelli ancora precari, come gli Lsu, così non smettiamo di abbassare la guardia sul problema più grande, la ‘ndrangheta e la corruzione nella pubblica amministrazione, un continuo drenaggio di risorse che escono fuori dall’economia normale e razionale e si mettono d’ostacolo alla occupazione e al lavoro». E un atteggiamento di apertura su questi temi è stato espresso, a nome del presidente della Regione Oliverio, da parte del direttore generale Antonio Viscomi: «L’iter della Delrio sulle Province, soprattutto sul trasferimento delle funzioni, è ancora in fieri, il disegno di legge è in discussione in Commissione. La Regione da parte sua pensa, potremmo dire, a “fare pace” – ha concluso il direttore generale – del tutto lontana da conflitti inter istituzionali che potrebbero solo essere nocivi, stiamo costruendo la Regione dei prossimi dieci anni, nelle sue funzioni di programmare, di controllare, una storia che deve essere scritta insieme da soggetti istituzionali e sociali, non può che essere collettiva».

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