COSENZA «Il crollo della palazzina nel cuore del centro storico di Cosenza segna il punto più preoccupante di una escalation di cedimenti e, più in generale, del decadimento strutturale della parte antica della città che si sta letteralmente sbriciolando sotto lo sguardo indifferente e distratto degli enti comunali». È quanto si afferma in un comunicato del Pse di Cosenza. «Il degrado del centro storico – prosegue la nota – sembra non conoscere fine e fa il paio con il decadimento di chi possiede, meglio dovrebbe gestire, o quantomeno, evitare che si disintegri, un patrimonio inestimabile di storia e cultura ignorato e umiliato quotidianamente da politici incompetenti. Altro che marketing territoriale: il crollo della palazzina è un altro durissimo colpo al turismo e all’immagine della città di Cosenza già calpestata più e più volte da scelte sciagurate (la brochure con Himmler) o interessate (la Guida Touring con le pubblicità alle attività private del sindaco)». «Tornando alla stretta attualità – è detto ancora nel comunicato del Pse – non si possono non evidenziare le mille contraddizioni di questa maggioranza di governo che continua a spendere una montagna di quattrini per rifare marciapiedi, accendere luminarie con la faccia di Alarico e distribuire fondi per garantirsi un ritorno elettorale invece di consolidare e mettere in sicurezza un patrimonio storico che l’Italia intera ci invidia(va) ma che il tempo e l’incuria stanno facendo a pezzi. Se Occhiuto e la sua giunta non sono capaci di garantire neppure i finanziamenti necessari ad evitare fatti come quello accaduto, dovrebbero solo chiedere scusa e dimettersi».
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