ELEZIONI | Il nuovo consiglio comunale di Vibo

LAMEZIA TERME Mentre sono ancora in fase di conclusione le operazioni di spoglio riguardanti l’ultima delle 36 sezioni dislocate sul territorio di Vibo, è già possibile ipotizzare in larga parte la composizione del prossimo consiglio comunale. Secondo l’aggiudicazione riportata sul portale web del ministero dell’Interno alla maggioranza che sosterrà il neosindsaco Elio Costa spetteranno 20 seggi dei 32 disponibili nell’assise cittadina. Altri 10, invece, dovrebbero toccare alla coalizione sconfitta guidata da Antonio Lo Schiavo, a cui toccherà un ulteriore seggio. L’ultimo seggio che rimane, infine, secondo quanto riporta il sito web del Viminale dovrebbe andare a Cesare Pasqua, candidato a sindaco per la lista “Territori e libertà”. Restano fuori dal consiglio comunale Franco Bevilacqua (Fratelli d’Italia) e Tonino D’Agostino (“Cambiamo Vibo”). Di seguito i seggi assegnati alle due maggiori coalizioni divisi lista per lista.

COALIZIONE COSTA
-“La città che vorrei”: Giuseppe Policaro, Raimondo Bellantoni, Giuseppe Roberto Muratore, Elisa Fatelli, Maria Rosaria La Grotta.
-“Liberali per Vibo”: Lorenzo Lombardo, Filippo Lo Schiavo, Claudia Sarlo, Rossana Falduto.
-“Vibo unica”: Stefano Luciano, Angelo Palamara, Lorenza Stefania Scrugli, Claudia Gioia.
-“Liberamente”: Carmela Valia, Rosanna De Lorenzo, Ivan Servelli.
-“Alleanza per Vibo”: Alfredo Antonio Lo Bianco, Domenico Console.
-“Vibo Valentia popolare”: Vincenzo de Filippis, Gregorio Polistena.

COALIZIONE LO SCHIAVO
-“Partito democratico”: Stefania Ursida in Fusca, Giuseppe Cutrullà, Maria Fiorillo, Giovanni Russo.
-“Lo Schiavo sindaco”: Loredana Patrizia Caterina Pilegi, Antonino Roschetti, Sabatino Falduto, Pasquale Contartese o Giuseppe Romano.
-“Democratici”: Giancarlo Giannini, Antonia Massaria.

s. pel.

 Le preferenze (parziali) per i candidati della coalizione di Costa

Le preferenze (parziali) per i candidati della coalizione di Lo Schiavo

Le preferenze (parziali) dei candidati delle liste di Pasqua, Bevilacqua e D’Agostino