LAMEZIA TERME «La commissione elettorale sta verificando che ci sono una serie di irregolarità. I lavori ancora non sono finiti ma già sono emersi verbali incompleti, buste relative a sezioni che non contengono tutti i documenti, quindi molte irregolarità già segnalate soltanto dall’analisi dei registri. Poi ci sono tutta una serie di irregolarità segnalate dai nostri rappresentanti di lista che hanno verificato che sono state annullate schede perfettamente valide nei nostri confronti o sono stati assegnati voti ad altre persone quando la preferenza era espressa per noi, quindi sicuramente faremo ricorso e chiederemo il riconteggio totale di tutte le schede elettorali». Fuori dal tribunale di Lamezia Terme Giuseppe D’Ippolito segue i lavori della commissione elettorale. Il suo Movimento Cinque Stelle in queste amministrative ha raggiunto il 4,52% delle preferenze con 1.792 voti. Ma i pentastellati che hanno presidiato gli scrutini lamentano non poche irregolarità e intendono vederci chiaro. Certo, voto disgiunto e doppie preferenze hanno portato il caos nei seggi, basti pensare che quest’anno sono state annullate 1.316 schede.
«Noi ci auguriamo che siamo errori dovuti all’incompetenza dei presidenti di seggio e non veri e proprio brogli per i quali presenteremo esposto alla Procura – assicura D’Ippolito –, ricordo che avevo già segnalato al prefetto il fatto che numerosi scrutatori sono parenti stretti (figli genitori fratelli o sorelle) di altri candidati. Non vorremmo che i nostri sospetti si materializzassero in realtà».
ale. tru.
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