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Oliverio: «Chiederemo lo stato d'emergenza»

ROMA «Le implicazioni negative e i danni all’economia della nostra regione sono notevoli. In particolare l’economia turistica è quella più esposta, oltre naturalmente ai disagi gravi nei collegamen…

Pubblicato il: 03/06/2015 – 19:19

ROMA «Le implicazioni negative e i danni all’economia della nostra regione sono notevoli. In particolare l’economia turistica è quella più esposta, oltre naturalmente ai disagi gravi nei collegamenti e nella mobilità da e per la Calabria con il resto del Paese». Lo ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio, nel corso della riunione a Roma sui disagi creati dalla chiusura di un tratto del viadotto Italia dell’autostrada A3. «Questa mattina – ha aggiunto – ho convocato una riunione straordinaria della Giunta regionale prima di partire per la capitale ed è stata deliberata la richiesta al governo di valutare la decretazione dello stato di emergenza. Contestualmente, è stato deciso di chiedere ad Anas il risarcimento dei danni causati per la nostra economia, per l’immagine della regione, per il sistema delle imprese e per i cittadini calabresi. Dal 2 marzo, data della tragica vicenda che ha prodotto la perdita di una vita umana, la regione vive una grave condizione nei collegamenti con il resto del Paese e con una viabilità alternativa assolutamente inadeguata. A tal proposito, mi preme ricordare, che trattasi di un territorio montano con un’orografia difficile ed esposta ad una condizione di dissesto idrogeologico».
«É necessario – ha proseguito Oliverio – accelerare le soluzioni tecniche ed uscire rapidamente da questa condizione di relativo isolamento. Per questo auspichiamo, nel rispetto delle procedure attivate in sede giudiziaria, soluzioni adeguate e non più rinviabili. Intanto – ha continuato il governatore- sono necessarie decisioni urgenti al fine di alleviare i disagi e di definire soluzioni alternative per la stagione estiva ormai alle porte. Riteniamo necessario che siano assunti provvedimenti urgenti per far dirottare il traffico pesante su percorsi alternativi che possano essere attivati attraverso le autostrade del mare in particolare per il trasporto merci ed altre infrastrutture di aree ferroviarie. La statale 18 e l’attuale viabilità alternativa non sono nelle condizioni di sostenere il volume di traffico che non trova possibilità di scorrimento sull’autostrada. In secondo luogo, è necessario potenziare i servizi ferroviari ed aerei al fine di alleviare i disagi. Proponiamo di valutare l’istituzione di un secondo treno “Freccia Argento” ed un abbattimento delle tariffe aeree e ferroviarie al fine di contenere i danni al turismo in questa stagione estiva. È necessario, infine – ha concluso Oliverio – investire per adeguare, ammodernare e mettere in sicurezza la viabilità alternativa a partire dalla strada statale ex 19, che anche nel tratto calabrese, da Laino a Reggio Calabria, deve essere nuovamente statalizzata, come è nei tratti lucano e campano. Sono altresì necessari provvedimenti a sostegno degli autotrasportatori costretti a maggiori costi per i disagi».

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