Vela, il Giro d'Italia fa tappa a Scilla

SCILLA Il Giro d’Italia a vela arriva a Scilla. La Sezione velica della Lega navale di Nettuno, sotto la presidenza del cavaliere Lorenzo Borgia, lo scorso 30 maggio ha avviato il primo “tour” marittimo a basso impatto ambientale. Il Giro d’Italia nasce dalla passione per il mare di due velisti nettunesi, Fabio Romolo Ingrosso e Alessandro Cicco. L’arrivo nella cittadina della Costa Viola è previsto per questo pomeriggio. Una tappa fortemente voluta dal presidente della delegazione della Lega navale italiana di Scilla, Demetrio Zema.
L’associazione è presente da diversi anni sul territorio e opera in sinergia con le altre sezioni dell’area reggina che, dal 2007, hanno dato vita al consorzio “Leghe dello Stretto”, coordinato da Giuseppe Vetere.
La partenza è avvenuta sabato scorso da Nettuno, a bordo di un J24, il monotipo a chiglia fissa più popolare al mondo, con lunghezza di poco superiore ai 7 metri, con a bordo tre velisti che compiranno il giro d’Italia in senso antiorario toccando tutte le regioni bagnate dal mare fino alla costa friulana. Successivamente, effettuando un trasferimento su automezzo ruotato, si proseguirà per la costa ligure dove il natante sarà rimesso in acqua e si discenderà l’Italia fino all’arrivo a Nettuno, già porto di partenza.
«La vela è uno sport – sottolinea Fabio Romolo Ingrosso, primo maresciallo dell’Esercito italiano e skipper del natante – ma anche uno stile di vita e una promessa continua a se stessi. Il Giro d’Italia simboleggia la nostra voglia di spostare i campi da gioco in acqua».
Partner della manifestazione sarà Legambiente. Durante la navigazione infatti, grazie a un protocollo d’intesa raggiunto tra l’associazione ambientalista e la Lega navale nettunese, l’equipaggio effettuerà il monitoraggio dei rifiuti galleggianti applicando il medesimo protocollo di osservazione utilizzato da Goletta verde, redatto da Ispra e Università di Pisa. I dati, comunicati poi a Legambiente, andranno ad arricchire lo studio sulla presenza dei rifiuti in mare e saranno aggiunti alla mappa navigabile creata ad hoc (http://www.legambiente.it/marinelitter/). Sotto il coordinamento della professoressa Maria Carla Borgia, che fa parte del gruppo di velisti che si alterneranno al fianco dello skipper Ingrosso lungo la circumnavigazione delle coste italiane, saranno prelevati campioni d’acqua alle foci dei maggiori fiumi italiani e lungo la rotta in mare aperto, campionature che saranno consegnate nell’immediato per la successiva analisi da parte dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Largo Brodolini” di Pomezia, alla ricerca di metalli pesanti sotto il coordinamento del Prof. Claudio Temperoni.
Diverse le tappe previste durante il periplo, tra le quali, oltre a Scilla, anche altri paesi calabresi, tra cui Paola, Roccella Jonica e Cirò Marina. Il Giro passerà anche da Scauri, Sorrento, Marina di Camerota, Porto Cesareo, Otranto, Ortona, Giulianova, San Benedetto del Tronto, Ravenna, Chioggia, Lignano Sabbiadoro, Lerici, Pisa, La Maddalena. In alcuni casi saranno organizzati convegni ed incontri per analizzare appunto le importanti finalità di ricerca che l’equipaggio è pronto a svolgere.

E un forte “buon vento” arriva per il team nettunese dal Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, navigatore oceanico, Alessandro Di Benedetto: «Un’iniziativa bella e interessante – spiega il famoso velista italo-francese – che unisce la passione per la vela e i valori legati all’andar per mare con l’impegno civile e ambientale ed alla quale non posso che augurare buon vento».
Agli auguri si unisce anche il velista sardo Gaetano Mura: «Bravi. Un bel regalo questo viaggio per mare in un paese straordinario come il nostro».