CATANZARO «Apprendo con ritardo che il commissario alla sanità, Scura, ha rinunciato alla costruzione, nell’area di Germaneto, del nuovo ospedale. Secondo me è un errore da attribuire in parte anche alla gestione del centrodestra che nei passati cinque anni non ha mai preso a cuore la questione e in parte alla difficoltà di costruire un’indispensabile sinergia tra università e ospedale Pugliese». Lo sostiene, in una dichiarazione, l’ex presidente della Regione, Agazio Loiero. «Vorrei ricordare – aggiunge – che i quattro ospedali calabresi da ubicare nella piana di Sibari, di Gioia, a Vibo e a Catanzaro, attraverso l’Azienda unica, erano stati immaginati in un tavolo da me richiesto, insieme all’assessore Lo Moro, al presidente Prodi e al ministro della Sanità Turco. Si erano verificati, in quella difficile stagione, alcuni gravissimi incidenti negli ospedali calabresi, anche a causa della loro fatiscenza. Sono convinto che molti calabresi ricordano gli episodi luttuosi che colpirono in profondità alcune sfortunate famiglie del nostro territorio. Io stesso ne conservo una memoria indelebile. Il nuovo ospedale di Catanzaro, all’interno dell’Azienda unica, avrebbe dovuto trovare la sua collocazione in uno spazio non lontano dal Policlinico nell’area di Germaneto, in cui la giunta da me presieduta aveva programmato un pezzo di 106 (la Simeri-Squillace), la Cittadella regionale e il pendolo che avrebbe collegato la vecchia città di Catanzaro all’area di Germaneto. Un disegno di città a cui avevano dato il consenso la Provincia presieduta dalla Ferro e il Comune guidato da Olivo».
«Un disegno, dunque, in grande parte realizzato – conclude Loiero – a cui mancava solo per l’appunto l’ospedale, che oggi il commissario, con un tratto di penna, ha cancellato».
x
x