COSENZA «Il Piano dei rifiuti preannunciato dal presidente Oliverio, dovrebbe aiutarci a risolvere i problemi connessi al ciclo integrato dei rifiuti e soprattutto ci consentirà di regolamentare un settore che fino ad oggi non è stato possibile mandare a regime, per mancanza di strutture e la sussistenza di filiere incomplete o insufficienti. La decisione di costruire impianti a impatto ambientale zero e che puntino anche in Calabria, a realizzare una raccolta differenziata spinta è una sfida che dobbiamo sostenere con convinzione e incoraggiare con determinazione». Ad affermarlo è il consigliere regionale Mimmo Bevacqua che condivide il piano preannunciato dal governatore per riorganizzare il settore dei rifiuti. Bevacqua si dice convinto che «per portare la regione fuori dall’emergenza che tutt’ora vive, sia indispensabile operare scelte chiare, nel quadro di una riorganizzazione dell’intero servizio che guardi prioritariamente alle possibilità di recupero e riciclo dei rifiuti in loco, usufruendo delle tecnologie avanzate, sviluppate negli ultimi anni e non arretrando di fronte a mugugni o intemperanze delle popolazioni. La gestione della raccolta dei rifiuti – ha proseguito il consigliere – ancor più se trattasi di raccolta differenziata, necessita di impianti, strutture e luoghi di selezione e smistamento. Le scelte, ha ragione Oliverio, vanno fatte in relazione alle esigenze di organizzazione del servizio. Niente campanilismi, quindi, o sindrome di Nimby ovvero ‘non nel mio cortile’. Oggi paghiamo anche il prezzo di quegli atteggiamenti. Per questo condividiamo e sosteniamo con convinzione la volontà del presidente della Giunta di riorganizzare il settore dei rifiuti facendosi carico di scelte che le passate amministrazioni si sono guardate bene dal fare. Non è più il tempo di tatticismi o tentennamenti – ha concluso Bevacqua – abbiamo bisogno di uscire dalle tante emergenze in cui versa la Calabria e per farlo è indispensabile decidere e agire. Spetta ora al Consiglio regionale supportare e collaborare per la realizzazione del Piano, nella consapevolezza che decisioni come questa, possono realizzarsi solo con il coinvolgimento di tutti gli attori in campo. Senza questa consapevolezza sarà difficile far diventare patrimonio comune scelte che sono indispensabili per far cambiare verso alla Calabria».
x
x