Dopo il successo delle passate edizioni, l’associazione culturale “Calabria dietro le quinte” (diretta da Giuseppe Mazzacuva) riparte – questa volta da Torino – con la terza edizione del festival nazionale del cabaret “Facce da Bronzi”. La prima selezione del Festival 2015 cui parteciperanno tanti cabarettisti del Paese, si svolgerà mercoledì 17 giugno nello storico locale CAB41 che ha visto debuttare tanti comici famosi come Enrico Brignano, Beppe Braida, Franco Neri, Ale e Franz, Gianpiero Perone, Leonardo Manera, Annamaria Barbera, Dario Cassini, Max Pisu, Claudia Penoni, Enrico Bertolino. Traghettatore della serata sarà il noto comico di “Colorado” Gianpiero Perone, alias “principe Cacca”, che sosterrà i comici provenienti da molte regioni del Nord eleggendo, dopo un’attenta selezione da parte di una giuria tecnica, i primi tre classificati che accederanno direttamente alla finalissima del Festival in programma il 23 agosto sul lungomare di Reggio Calabria.
Il festival “Facce da Bronzi” ha coinvolto nelle scorse edizioni circa 40 comici provenienti da tutte le regioni d’Italia e questa nuova edizione si preannuncia ricca di novità sul piano artistico con un cast rinnovato e noti big del panorama comico nazionale. La terza edizione proseguirà in Calabria nel mese di luglio e agosto con altrettante selezioni nei comuni della provincia reggina dove saranno scelti gli altri finalisti. Come sempre a condurre nelle varie tappe provinciali i comici in questo tour di risate il duo “I non ti regoli” composto dai giovani cabarettisti Giuseppe Mazzacuva e Giuseppe Scorza che supporteranno gli artisti.
«Volevamo tirar fuori i talenti locali ma anche confrontarci con realtà diverse dalle quali poter trarre le giuste basi per creare un format itinerante che coinvolgesse tutti i comuni della Provincia, dalla Jonica alla Tirrenica – afferma Mazzacuva –. Credo ci siamo riusciti anche perché la terza edizione trova non solo una grande partecipazione di artisti provenienti da tutta Italia ma ottimi riscontri dalla critica e dalle istituzioni che hanno visto nella kermesse una passerella di rilievo non solo per i talenti in gara ma anche per rilanciare le nostre risorse umane, paesaggistiche, architettoniche».
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