GIOIA TAURO «Questa grande infrastruttura portuale, oggi ridotta ad essere solo un porto di passaggio, deve essere rivista nella sua strategicità e deve essere collegata con il territorio». Lo ha detto, facendo riferimento al porto di Gioia Tauro, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, nel corso della visita che ha effettuato stamattina nello scalo calabrese. «Bisogna fare di tutto – ha aggiunto Barbagallo – perché quello di Gioia Tauro non diventi un porto franco per i traffici della criminalità organizzata. Per fortuna, però, qui ci sono controlli imponenti da parte dello Stato che devono essere incentivati. La prospettiva di questa struttura, comunque, è legata ai collegamenti intermodali».«Occorre riprendere una politica di investimenti nel Mezzogiorno d’Italia, un’area che per molto tempo è stata fuori dall’agenda dei governi che si sono succeduti negli ultimi tempi», ha aggiunto il segretario generale della Uil, che inoltre spiegato che lo scalo calabrese «deve rientrare, con le sue grandi potenzialità, in una politica governativa che valorizzi lo sviluppo del Mezzogiorno, così come ha ricordato di recente il presidente della Repubblica, Mattarella. Esiste in quest’area una grandissima risorsa costituita dalla professionalità dei portuali che vi lavorano, una ricchezza per il ‘Sistema Paese’ che può crescere solo se cresce il Mezzogiorno. Non è possibile – ha concluso Barbagallo – ipotizzare investimenti e politiche industriali solo per il nord anche nel settore della portualità, per la quale spero si faccia prima possibile una riforma che consenta una crescita maggiore di questo settore, che incide notevolmente sul Pil del Paese».
Barbagallo, nel corso della visita a Gioia Tauro, si è recato nella sede dell’Autorità portuale, dove ha incontrato il commissario, Davide Barbagiovanni, e ha poi avuto un incontro, in banchina, con una delegazione dei lavoratori portuali. Il segretario della Uil ha poi incontrato l’amministratore delegato di Medcenter Terminal Container, Domenico Bagalà, e subito dopo si è recato nella sala consiliare del Comune di San Ferdinando per presiedere il consiglio generale della Uil della Calabria, accolto dai segretari generali della Uil e della Uil Trasporti della Calabria, Santo Biondo e Giuseppe Rizzo.
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