TORINO È stato posto in regime di detenzione domiciliare Domenico Belfiore, il condannato all’ergastolo per l’omicidio del procuratore torinese Bruno Caccia. Il provvedimento, ancora provvisorio, è dettato dalle sue gravissime condizioni di salute. Belfiore si stabilirà in un paese della cintura nord di Torino. Belfiore, ergastolano in regime di 41 bis, è l’unico condannato per il delitto avvenuto nel giugno del 1983, attribuito alla criminalità organizzata calabrese. Belfiore, arrestato nel settembre del 1983, è in carcere da 32 anni. Ad aprile, quando era rinchiuso a Sulmona (L’Aquila), le sue condizioni si sono aggravate; da allora ha subito numerosi interventi chirurgici.
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