CASTROVILLARI L’Anas ha rispettato i tempi e nella tarda mattinata di oggi ha depositato il progetto con i provvedimenti necessari alla riapertura del tratto autostradale chiuso dal 2 marzo scorso a causa del crollo di una campata che ha provocato la morte di un giovane operaio romeno e il danneggiamento del pilone 13 sul quale passa la corsia che va in direzione nord. Si tratta dell’ormai noto viadotto Italia che insiste sui comuni di Laino Borgo e Mormanno, in provincia di Cosenza. Lo scorso 4 giugno il procuratore generale di Catanzaro Raffalele Mazzotta, titolare del fascicolo insieme ai sostituti di Castrovillari, aveva dichiarato in una nota: «L’Anas si è impegnata a depositare, presso questo ufficio di procura entro il giorno 12 prossimo venturo, una relazione tecnica contenente la valutazione della sicurezza ed il progetto dei conseguenti provvedimento necessari alla riapertura la traffico dell’autostrada sulla base di quanto condiviso dai consulenti tecnici d’ufficio e dai tecnici di Anas in termini di merito e di metodo».
«I termini sono stati rispettati in pieno», ha ribadito oggi il procuratore, informando che il progetto è passato ora vaglio dei consulenti tecnici della Procura che si pronunceranno nei tempi più brevi possibile. La speranza è che entro la fine della prossima settimana possa, quindi, pronunciarsi anche la Procura sulla bontà del progetto e sulla possibilità di avviare i lavori di messa in sicurezza del tratto autostradale. La speranza, come ha ravvisato il procuratore nella precedente nota, è che «si possa addivenire alla riapertura al traffico della carreggiata nord entro il prossimo mese di luglio».
Intanto l’Anas ha dato il via ai lavori di rimozione delle macerie che si trovano ai piedi del pilone 13 e che dovrebbero essere portati a termine tra pochi giorni.
Alessia Truzzolillo
redazione@corrierecal.it
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