SERRA SAN BRUNO Ha risposto alle domande rivoltegli dagli inquirenti don Gerardo Letizia, ex parroco serrese indagato per appropriazione indebita e omessa comunicazione al ministero dei Beni culturali della movimentazione di opere d’arte di proprietà della Chiesa. Il sacerdote 80enne, ora in pensione, secondo l’ipotesi accusatoria si sarebbe appropriato indebitamente di diversi beni di valore storico e artistico che, invece, sarebbero rientrati nelle proprietà della parrocchia di San Biagio, da lui retta dal 1993 fino al settembre dello scorso anno.
Durante il primo interrogatorio, svoltosi nella mattinata di giovedì nella caserma dei carabinieri di Serra, il sacerdote ha risposto a tutti i quesiti che gli sono stati posti dai militari guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone e ha spiegato che tutti i beni al centro dell’indagine – trovati nella sua abitazione e in un centro anziani da lui gestito – gli sarebbero stati donati personalmente, indicando – ha spiegato il suo legale, l’avvocato Salvatore Scrivo – anche i nomi dei presunti donatori che, verosimilmente, saranno sentiti nei prossimi giorni quali persone informate dei fatti.
L’indagine dei carabinieri di Serra, coordinata dal pm vibonese Vittorio Gallucci, era stata avviata sulla scorta di alcune segnalazioni arrivate agli inquirenti nei mesi scorsi. Dopo aver acquisito il registro dei beni in consegna presso la parrocchia, i militari hanno quindi perquisito la casa e il centro anziani di don Letizia trovando diversi oggetti sacri e opere d’arte, tra cui alcuni quadri risalenti al 1500. Tutti i beni in questione, ora posti sotto sequestro, sarebbero stati censiti dalla soprintendenza dei beni archeologici.
s. pel.
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