Facile (e prevedibile) la vittoria di Giuseppe Pedà a Gioia Tauro. Sofferta al di là di ogni aspettativa quella di Mimmo Lo Polito a Castrovillari. Soltanto undici voti di differenza tra il candidato del Pd e lo sfidante. Soltanto all’ultima scheda scrutinata, quando erano quasi le due, il centrosinistra ha potuto dare il via ai festeggiamenti. Ma il centro del Pollino è diviso quasi esattamente a metà.
GIOIA TAURO
A Gioia Tauro secondo i dati del ministero dell’Interno Giuseppe Pedà (centrodestra) ha ottenuto il 57,2% dei voti (5278 preferenze), e ha distaccato piuttosto nettamente il candidato del centrosinistra Aldo Alessio 42,8% (pari a 3956 voti). Pedà partiva da un consistente vantaggio al primo turno. E lo ha mantenuto. In consiglio comunale, oltre ai candidati Alessio, Renato Bellofiore e Giuseppe Zappalà, vanno 3 rappresentati di Forza Italia, 3 della lista Pro Quartieri, 2 di Ncd-Area popolari, 1 di Insieme per Gioia per la maggioranza. L’opposizione porta a Palazzo 1 consigliere del Pd e 1 di Schiavone sindaco (oltre, come già detto, ai sindaci non eletti).
CASTROVILLARI
A Castrovillari, quando il risultato è definitivo, Mimmo Lo Polito, candidato del Pd, è avanti di pochi voti (50,06% contro 49,94%): i voti di differenza tra lui e Giuseppe Santagada sono soltanto undici (4941 contro 4930). Il risultato nel centro più popoloso del Pollino è rimasto in bilico fino all’ultima sezione. E la vittoria al fotofinish evita al Pd uno scomodo “cappotto”. In consiglio, oltre ai candidati a sindaco Sandagada e Francesco Battaglia (Fratelli d’Italia) entrano, per la maggioranza, 4 consiglieri del Pd, 3 dei Progressisti, 2 dei Democratici per Castrovillari e 1 di Nuovi percorsi. Per l’opposizione, 2 di Città viva, 1 di Solidarietà e partecipazione e 1 di Castrovillari solidale.
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