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«Marrelli hospital in attesa di risposte»

CROTONE «È giunta l’ora delle risposte». Potrebbe essere riassunta così la posizione espressa dal comitato del Marrelli Hospital durante la conferenza stampa indetta dai dipendenti della strut…

Pubblicato il: 15/06/2015 – 17:04
«Marrelli hospital in attesa di risposte»

CROTONE «È giunta l’ora delle risposte». Potrebbe essere riassunta così la posizione espressa dal comitato del Marrelli Hospital durante la conferenza stampa indetta dai dipendenti della struttura sanitaria di Crotone. La clinica privata da diciotto mesi attende l’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria da parte della Regione. Autorizzazione che il commissario alla Sanità, Massimo Scura non avrebbe ancora deliberato. Secondo Massimo Marrelli, fondatore del gruppo, «i motivi non sono chiari». Da qui l’appello lanciato dallo stesso Marrelli, «affinché ci venga data una risposta da parte dell’assessorato perché abbiamo la sensazione che in questo momento c’è una diatriba in corso tra il commissario e i dirigenti dell’assessorato e noi stiamo in mezzo».
In questi mesi, il comitato di dipendenti del gruppo ha inoltre raccolto di 15mila firme di cittadini (prevalentemente crotonesi) che vogliono l’apertura della struttura, ritenuta da alcuni «indispensabile per il territorio», come ha più volte sottolineato anche Vincenzo Pelaia, della dirigenza della società. «Per ottenere l’autorizzazione – ha sottolineato Pelaia – al Marrelli Hospital non manca nulla. Quindi perché esitano ancora a dare il via libera? Ci stiamo logorando e siamo stanchi di aspettare».
Le firme raccolte, sono state portate proprio questa mattina dal gruppo del Marrelli Hospital al prefetto di Crotone, Vincenzo Panico per convocare al più presto un tavolo istituzionale con i rappresentanti dei sindacati, di Confindustria, delle istituzioni locali e, soprattutto dei vertici dell’ufficio del commissario alla Sanità per chiedere i motivi di questo silenzio.
«Abbiamo proposto un progetto ben studiato che da la possibilità di supportare il servizio pubblico – ha infine concluso Massimo Marrelli – che consentirà alla popolazione, soprattutto crotonese di non recarsi fuori regione o comunque fuori dalla loro città per curarsi». E se entro giovedì prossimo non dovessero arrivare risposte, il comitato annuncia un sit in a Catanzaro sotto la sede del commissario.

 

 

Maria Dora De Caria
redazione@corrierecal.it

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