LAMEZIA TERME Incassato il successo di Lamezia Terme e Gioia Tauro, adesso per Forza Italia è il momento di celebrare la vittoria. Aver strappato alla sinistra due città di primo piano dà la stura ai dirigenti azzurri per passare al contrattacco e sottolineare che il risultato dei ballottaggi è una bocciatura anche nei confronti dei governi nazionale e regionale a guida Pd. Attacca la coordinatrice regionale Jole Santelli: «Con la vittoria a Lamezia Terme e a Gioia Tauro si completa il trionfo in questo turno amministrativo in Calabria. I tre comuni principali che sono andati alle urne hanno premiato le nostre scelte».
«Fi vince – prosegue Santelli – perché convince, dopo il trionfo a Vibo Valentia di Elio Costa, l’esaltante successo di Paolo Mascaro a Lamezia e l’entusiasmante affermazione di Giuseppe Pedà a Gioia, entrambe città strappate alla sinistra, dimostrano che i cittadini apprezzano la scelta di candidati a sindaco con forte personalità, passione per la propria città, entusiasmo e determinazione nella rivendicazione orgogliosa della rinascita della propria terra. Incontestabile che, la strategia politica di questo turno elettorale, che ha visto Fi scegliere obiettivi mirati e concentrarsi unitariamente su essi con encomiabile gioco di squadra, puntando alla vittoria netta sulle due città principali Lamezia e Vibo e sul comune di Gioia la cui importanza strategica è ovvia, si è mostrata vincente e di questo non possiamo che essere pienamente soddisfatti». «La Calabria dopo solo sei mesi – sostiene ancora Santelli – ha ribaltato il suo giudizio politico rispetto al Pd di Renzi e di Oliverio. È un segnale che ha una valenza che va ben oltre quella regionale e che se travolge il Pd calabrese ed il presidente Oliverio, è una sconfitta politica di Matteo Renzi e del suo governo».
La vicecoordinatrice di Forza Italia Wanda Ferro, dal canto suo, ha sostenuto che «le straordinarie vittorie ottenute dai candidati dal centrodestra ai ballottaggi nei grandi centri come Lamezia Terme e Gioia Tauro, confermano, come già era emerso nella prima tornata con il successo a Vibo Valentia, la sonora bocciatura del centrosinistra dopo l’esperienza di sei mesi di un governo regionale che dopo avere sbandierato una grande volontà di cambiamento si è impantanato nell’immobilismo e nei rituali della vecchia politica senza neppure intraprendere la strada della soluzione dei problemi».
«Come avevamo previsto – ha proseguito l’ex candidata alla presidenza della Regione – la scelta di Oliverio di farsi sostenere da una coalizione sterminata si è rivelata un ostacolo insormontabile, tanto che dopo sei mesi ancora non è riuscito a completare la giunta regionale, lasciando senza guida settori cruciali per la Calabria come l’agricoltura, il turismo, la cultura, l’ambiente. Un grande inganno che i calabresi hanno subito compreso, e i numeri dimostrano un evidente ripensamento dell’elettorato rispetto alle scelte di novembre: a Lamezia Terme il centrosinistra dimezza i consensi, a Gioia Tauro perde oltre il 30 per cento. Dati che dimostrano anche quanto il popolo moderato, maggioritario anche nella nostra regione, abbia deciso di tornare con fiducia alle urne, come sempre avviene quando il centrodestra si presenta unito, e sa mettere da parte personalismi e faide territoriali. Rivolgo un augurio di buon lavoro a Paolo Mascaro e Giuseppe Pedà, che con le loro capacità e il loro entusiasmo sapranno imprimere una svolta decisiva per il futuro delle importanti città di Lamezia Terme e Gioia Tauro».
Esulta anche Pino Galati, l’uomo che più di tutti aveva scommesso su Mascaro a Lamezia Terme: «Per questa città inizia una svolta nella vita amministrativa: lo straordinario risultato di Paolo Mascaro e del centrodestra sancisce una netta vittoria sul candidato del centrosinistra Tommaso Sonni. Già il risultato del primo turno aveva dato un chiaro segnale sulla volontà espressa dall’elettorato lametino. Il 60% circa ottenuto da Paolo Mascaro al turno di ballottaggio ha confermato l’indicazione data dai cittadini il 31 maggio ed ha premiato una scelta vincente per Lamezia». «Vince – osserva Galati – la passione, la concretezza, la determinazione e un progetto costruito per la città. Perdono la litigiosità, gli attacchi pretestuosi e le conflittualità all’interno del Pd e della coalizione di centrosinistra che hanno avvelenato il clima e ingessato l’azione amministrativa. Il risultato di oggi spazza via tutto il fango, le polemiche e i ripetuti e inconsistenti attacchi personali che hanno accompagnato la campagna elettorale. Ora Lamezia Terme si avvia a ridisegnare la sua storia e a riproporsi come centro nevralgico di sviluppo economico, sociale ed infrastrutturale dell’intera regione».
«Da subito – sottolinea Galati – Forza Italia ha individuato in Paolo Mascaro la persona adatta a determinare per la città di Lamezia Terme quella rivoluzione culturale nella gestione amministrativa tanto attesa da diversi anni. Oggi, finalmente, inizia quel percorso che i cittadini attendevano da troppo tempo. Alle vittorie del centrodestra a Lamezia Terme e a Vibo Valentia, quest’ultima ottenuta quindici giorni fa da Elio Costa, si aggiunge – sottolinea il deputato di Forza Italia – l’importante successo di Gioia Tauro. A Giuseppe Pedà, eletto sindaco con oltre il 57% dei consensi, il compito di rimettere in moto lo sviluppo economico della Piana».
«Dai centri calabresi – conclude Galati – è partito un chiaro segnale di contrasto alla inefficace azione politica del centrosinistra sia a livello nazionale che regionale. Risulta evidente la volontà dei cittadini, che hanno dato fiducia a Forza Italia e al centrodestra, di voltare pagina e agire con pragmatismo sullo sviluppo dei territori e sui bisogni della collettività. La Calabria ed il Mezzogiorno non possono più aspettare»
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