NAPOLI “Eddy”, il corto sui diritti umani del crotonese Simone Borrelli (30 anni) si è aggiudicato due nomination (miglior film e migliore attore) per la V edizione del “Social world film festival 2015”. L’ufficializzazione alla corsa al premio, è avvenuta ieri durante una conferenza stampa che si è tenuta al Maschio Angioino di Napoli. Il talento calabrese prenderà parte alla Mostra internazionale del Cinema di Napoli assieme a nomi come Valeria Golino, Franco Nero, Alessandro Haber, Riccardo Scamarcio, Andrea Osvart, Renato Scarpa, Leo Gullotta, Giorgio Colangeli, Gianfelice Imparato e molti altri. Trenta i film selezionati provenienti da ben 14 nazioni, e due le statuette che il corto già promosso, tra gli altri, da Amnesty international, Unicef e Ministero dell’Istruzione, potrebbe aggiudicarsi. Tra proiezioni, red carpet e la serata di premiazioni, la kermesse avrà luogo dal 4 al 12 luglio 2015 nel suggestivo scenario di Vico Equense, la prestigiosa location sul golfo di Sorrento resa nota al mondo da Lucio Dalla nella sua celebre “Caruso” (di cui, nel corso dell’evento, sarà presentato in anteprima mondiale il primo documentario ufficiale sulla sua vita).
I film in concorso faranno successivamente tappa ad Amsterdam, Berlino, Monte Carlo, Seoul, Busan, Tokyo, Sydney, Tunisi, Istanbul, Cannes, Barcellona, Palma di Maiorca, Hong Kong e Jakarta. Un’altra soddisfazione che va ad aggiungersi e ad accrescere il prestigio e il successo internazionale della pluripremiata opera cinematografica interamente curata dal giovane attore, regista e musicista Simone Borrelli, già Film ufficiale dei Diritti umani 2015 per il Consiglio d’Europa, oltre a essere diventata una delle poche pellicole della storia del cinema italiano ad aver ricevuto direttamente il sostegno dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana (e dal premier Matteo Renzi) per il suo «alto rilievo, culturale, artistico e sociale». La pellicola, prodotta da Daria Cimino per ProMuovi con la produzione esecutiva della Zen.Movie, in collaborazione con la Provincia di Reggio Calabria, che ha rappresentato l’Italia in questo progetto fortemente voluto dal Consiglio D’Europa, nella sua costante opera di sensibilizzazione in ambito di diritti umani, e che grazie al sostegno dell’Alma Mater Studiorum di Bologna sarà tradotto e sottotitolato in oltre 10 lingue, è attualmente in programmazione distributiva per fare tappa nel 2015 nel 2016 nelle principali capitali di Stato che aderiscono alla rete del Consiglio d’Europa e nel resto del Mondo.
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