CROTONE È stato concesso l’esercizio provvisorio alla società “Sant’Anna” di Crotone. Così fino al 31 di ottobre si potrà continuare a volare dall’aeroporto di Crotone.
Il tribunale ha deciso, quindi, di concedere la proroga alla società che gestisce lo scalo crotonese, grazie ovviamente ai fondi concessi dalla Regione Calabria (840mila euro in totale di cui 700mila destinati allo scalo). La decisione del Comune di Crotone, di destinare questi fondi allo scalo pitagorico è stata poi la mossa decisiva per la proroga concessa dal tribunale, che aveva appunto precisato di voler trovare nelle casse del Sant’Anna almeno 700mila euro entro il 15 di giugno per evitare il default della società che gestisce lo scalo.
Pericolo scampato (solo per il momento, verrebbe da dire) visto che in realtà, ci sarebbe un altro ostacolo da superare e cioè il contratto con l’Atc (Air traffic control) reso dall’Ente nazionale per assistenza al volo (Enav) e indispensabile per continuare a ospitare compagnie come Ryanair. Che è al momento la società che sta rilanciando in termini di numeri importanti di passeggeri lo scalo pitagorico. Il contratto, infatti, con l’Enav era in scadenza ieri (15 giugno, insieme all’esercizio provvisorio concesso dal tribunale).
La società crotonese adesso si troverà davanti ad una nuova gatta da pelare visto che potrebbe essere obbligata a rinegoziare – laddove riuscisse a trovare altrettanti fondi – per un servizio che, in realtà, a molti aeroporti viene fornito gratuitamente.
Marcella Maggiori, direttrice dello scalo pitagorico, insieme a molti esponenti politici locali tra cui anche la consigliera regionale, Flora Sculco, in realtà, da tempo oramai stanno cercando di trovare una soluzione a questo problema affinché il servizio venga pagato dalla Regione Calabria. Una soluzione che permetterebbe, almeno per il momento, di continuare a volare dall’aeroporto Sant’Anna.
Ad oggi, quindi, se è vero che il tribunale ha dato un ulteriore possibilità al “Sant’Anna” di continuare a sopravvivere, accordandogli l’esercizio provvisorio, è anche vero che dall’altra parte potrebbero comunque interrompersi i voli, da un giorno all’altro, qualora fosse interrotto il servizio di Atc.
Maria Dora De Caria
redazione@corrierecal.it
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