CATANZARO Apre in Calabria, a Lamezia Terme, in una struttura confiscata alla ‘ndrangheta, la “Fazenda da Esperanca San Luigi”, la prima in Italia sul modello della Fazendas brasiliane, per il recupero da ogni forma di dipendenza. La struttura, affidata alla Caritas Diocesana di Lamezia Terme, sarà inaugurata sabato prossimo. Dopo la cerimonia, il vescovo di Lamezia Terme monsignor Luigi Cantafora celebrerà la messa. «Il Vangelo come via di uscita da ogni forma di dipendenza, come medicina che guarisce le ferite più profonde dell’animo e riscatta ogni persona, nella condivisione fraterna e nella collaborazione quotidiana con i fratelli alla costruzione di un nuovo progetto di vita personale e comunitario. È questo – è scritto in una nota della Diocesi – lo spirito della Fazenda da Esperanca San Luigi.
Nata nel 1983 dall’intuizione di un giovane, Nelson Giovanelli, che voleva fare qualcosa per alcuni giovani che si drogavano nel suo quartiere, nella città di Guaratingueta dello Stato di San Paolo in Brasile, il progetto della Fazenda è stato accolto da un frate francescano, Fra Hans Stapel, che insieme a un primo gruppo di tossicodipendenti coinvolti da Nelson hanno dato vita a una comunità in cui lo stile di vita evangelico rappresenta la medicina e la via di uscita non solo per liberarsi dalla tossicodipendenza, ma anche per costruire un personale progetto di vita». Oggi nel mondo esistono circa 100 comunità che accolgono più di 3.000 giovani. La Fazenda in Brasile è stata visitata da Papa Benedetto XVI. Invitati da monsignor Cantafora, dieci volontari missionari di diverse nazionalità hanno avviato, lo scorso gennaio, i lavori per l’apertura della “Fazenda” a Lamezia, in stretta collaborazione con la Caritas Diocesana nell’ambito del progetto “Costruire Speranza”.
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