REGGIO CALABRIA È stato scongiurato solo all’ultimo istante un ingente pagamento che l’Asp di Reggio Calabria, si accingeva a fare nei confronti della casa di cura reggina, “Villa Aurora”. La somma, infatti, di sei milioni di euro era stata già regolarmente saldata sei anni fa dall’azienda sanitaria provinciale. Il credito vantato dalla casa di cura, tutavia, in apparenza sembrava del tutto legittimo in quanto concertato sulla scorta di una regolare delibera risalente allo scorso 13 marzo. A revocare l’atto è stato lo stesso commissario straordinario dell’Asp di Reggio, Santo Gioffrè, poiché in seguito alle verifiche effettuate dall’ufficio legale dell’azienda sanitaria, la somma è risultata assegnata e incassata. Immediato l’annullamento della delibera transtattiva fondata, dunque, su presupposti inesistenti e il conseguente invio della documentazione da parte del commissario Gioffrè, al dipartimento Salute, alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e allo stesso amministratore unico della casa di cura “Villa Aurora”. Per quest’ultima adesso, qualora dovesse essere accertato il tentativo di frode, potrebbe concretizzarsi l’ipotesi della revoca dell’accreditamento.
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