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Centro storico Cosenza, Molinari: anche la giunta ha le sue responsabilità

COSENZA «Ho ritenuto doveroso intervenire, ancora una volta, sulla grave emergenza che riguarda il centro storico di Cosenza, anche a fronte degli ultimi fatti che si sono verificati, dal punt…

Pubblicato il: 19/06/2015 – 16:58

COSENZA «Ho ritenuto doveroso intervenire, ancora una volta, sulla grave emergenza che riguarda il centro storico di Cosenza, anche a fronte degli ultimi fatti che si sono verificati, dal punto di vista giudiziario, con l’iscrizione nel registro degli indagati di 44 persone, tutte proprietari di immobili a rischio e di quelli che già sono stati interessati da crolli. Ribadisco la mia posizione, che è quella della necessità di un piano serio di interventi di messa in sicurezza e rilancio definitivo». Lo afferma, in una nota il senatore del Gruppo Misto Francesco Molinari. «E’ giusto individuare le responsabilità – aggiunge -, ma soprattutto procedere al più presto con interventi tecnici sugli immobili, prima che a rimetterci sia l’incolumità di chi vi risiede. Ritengo, altresì, giusto e doveroso denunciare i cittadini corresponsabili di quanto accaduto, che dovranno, assolutamente rispondere, della superficialità con cui, evidentemente si prendono cura dei loro beni, o non se ne occupano affato. Ma ritengo sia necessario chiamare ad una assunzione di responsabilità anche la giunta attualmente in carica, e in primis il sindaco. Occhiuto avrebbe potuto utilizzare non pochi poteri, attribuiti dal Testo unico, che un primo cittadino ha a disposizione per poter sopperire alle mancanze e all’indifferenza dei proprietari degli immobili. Immobili che risultano disabitati, in barba alla grave emergenza abitatiche grava sul territorio di Cosenza. Immobili che, se riportati ai parametri di sicurezza e abitabilità, potrebbero costituire non solo un patrimonio da destinare alla risoluzione del problema “casa “, ma anche a rivitalizzare il centro storico, rimpinguando le presenze dei residenti. Perché Cosenza ha bisogno di case e non di pub. Gli immobili espropriati poi, potrebbero essere utilizzati, per esempio, per creare un sistema di hotel diffuso, che rappresenterebbe fonte di entrate per le casse comunali e opportunità nuove di lavoro e spinta verso il turismo per la città.Tutte possibilità concrete nelle mani del sindaco, conferite dal Tuel. Mi lascia perplesso che il primo cittadino,attualmente in carica, non sia a conoscenza di questi suoi poteri. O forse progetti come questi non rientrano nel suo ambito di interesse. Al posto del sindaco è questo che attuerei per il bene della città e dei cosentini. Proprio come è successo per i rifiuti con la proposta concreta a mia firma, sottoposta, a suo tempo, all’attenzione di Occhiuto, e che lo portò a conoscere realtà come Vedelago e il sistema della raccolta differenziata e il riutilizzo materiale dei rifiuti».

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