LAMEZIA TERME La doccia fredda questa volta arriva direttamente da Corina Cretu. E riguarda la nuova programmazione 2014-2020. Rispondendo a un’interrogazione presentata dall’eurodeputata Rosa D’Amato, rappresentante del Movimento 5 Stelle a Bruxelles, la commissaria europea per le politiche regionali ha spiegato (qui il video del suo intervento) di essere «preoccupata per i programmi operativi di Campania e Calabria che dal nostro punto di vista hanno bisogno di una revisione profonda. Purtroppo – ha aggiunto la commissaria che di recente è stata in tour a Reggio Calabria – queste regioni non hanno risposto alle nostre richieste di fissare delle date di negoziato. Per la Campania ho chiesto personalmente al ministro Delrio un impegno perché la situazione è a forte rischio. Le elezioni di maggio hanno avuto un risultato incerto e quindi è tutto un po’ bloccato». Le conclusioni di Cretu, in ogni caso, non fanno presagire nulla di buono: «Se non presentano adesso i programmi c’è il rischio che perdano i soldi a livello regionale fino alla fine dell’anno. Al ministro Delrio ho detto questo».
Insomma, l’ottimismo mostrato lo scorso mese di aprile da Cretu durante la visita a Palazzo Campanella sembra essere svanito. Parlando nella sede del consiglio regionale calabrese, la commissaria Ue aveva risevato parole al miele nei confronti della giunta regionale guidata da Mario Oliverio: «La Calabria negli ultimi mesi ha triplicato la spesa dei fondi comunitari relativi alla programmazione 2007-2013. Dopo tre anni lo sblocco delle risorse per 800 milioni di euro ci permetterà di compiere ulteriori progressi, con investimenti importanti soprattutto nei settori dei trasporti e del miglioramento viario». Sessanta giorni dopo pare di essere davanti a tutta un’altra storia.
an. ri.
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