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"Ippocrate", nel parcheggio le visite per l'invalidità

COSENZA Alcune visite non venivano fatte collegialmente. E’ quanto emerso dall’udienza di oggi del processo “Ippocrate”, che si è svolta nel Tribunale di Cosenza. L’inchiesta – scaturita da indagin…

Pubblicato il: 22/06/2015 – 15:57
"Ippocrate", nel parcheggio le visite per l'invalidità

COSENZA Alcune visite non venivano fatte collegialmente. E’ quanto emerso dall’udienza di oggi del processo “Ippocrate”, che si è svolta nel Tribunale di Cosenza. L’inchiesta – scaturita da indagini su falsi invalidi avviate nel 2010 – coinvolge medici, funzionari e impiegati amministrativi del distretto di Rende dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

Gli episodi contestati dalla Procura risalgono al periodo compreso tra febbraio e aprile del 2009. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, dei reati di truffa e falso. Nell’operazione – che fece molto clamore all’epoca – finirono tra gli altri anche l’ex coordinatore provinciale del Pdl Sergio Bartoletti, l’ex presidente del consiglio comunale di Cosenza Pietro Filippo e il sindaco di San Fili (Cs) Ottorino Zuccarelli. Tutti coinvolti in qualità di medici. Le indagini, condotte per quasi due anni dalla sezione di Cosenza nord della polizia stradale, avevano rilevato, nel corso di alcuni controlli, irregolarità in merito al riconoscimento dell’invalidità civile a decine di persone.

Dall’attività investigativa è emerso che il riconoscimento delle false invalidità sarebbe avvenuto attraverso l’intervento autonomo dei medici, con la complicità di funzionari e impiegati del distretto sanitario di Rende, senza che venisse investita la competente commissione collegiale. Questa mattina, sono stati sentiti i figli di una persona invalida. I due hanno spiegato che il padre è stato visitato nel parcheggio dell’Asp da una dottoressa. Quello che contesta il pm Giuseppe Cozzolino è che quel verbale risulta firmato da una commissione. E’ stato sentito anche l’ex sindaco di Rose, Stefano Leone, teste della lista di Dario Augeri, uno degli imputati. Leone avrebbe incontrato Augeri nella sede dell’Asp per istituire un centro sanitario nel suo comune. Ha quindi riferito di averlo incontrato dalle 9 in poi. Particolare contestato dal pm. Infatti per l’accusa l’imputato avrebbe timbrato irregolarmente il badge alle 7:30 e poi avrebbe giustificato l’assenza per motivi di lavoro. Il processo è stato aggiornato al prossimo 28 settembre.

 

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