SORBO SAN BASILE Due fucili, uno calibro 12 e uno d’assalto calibro 7,62, sono stati trovati nell’alveo dl fiume Sant’Elia, tra i comuni di Cicala e Sorbo San Basile. I fucili, stando alle prime analisi dei carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli, guidati dal capitano Domenico De Biasio, erano in discreto stato, suggerendo quindi l’ipotesi che le stesse siano state lasciate in quel posto di recente da qualcuno che aveva bisogno di disfarsene al più presto. Elementi, questi, che riconducono al recente omicidio dell’imprenditore Tommaso Guzzetti, 54 anni, freddato sulla strada poderale di Sorbo San Basile che porta alla sua azienda specializzata nel trattamento di materiale boschivo.
Nell’agguato che ha ucciso Guzzetti sono stati, infatti, utilizzati un fucile calibro 12 e una 7,62. I carabinieri, dati gli elementi che riconducono al delitto, hanno immediatamente avvisato del ritrovamento sia la procura ordinaria che la Direzione distrettuale antimafia. Ad avvertire i carabinieri sono stai alcuni passanti che hanno notato la presenza di un fucile Benelli calibro 12, un fucile d’assalto con relativo serbatoio vuoto e diciotto colpi d’arma da fuoco cal. 7.62 utilizzati per il funzionamento dell’arma da guerra, quest’ultimi trovati sparpagliati in più punti isolati del greto del fiume. Gli inquirenti eseguiranno tutti gli accertamenti per verificare se le armi siano state utilizzate per scopi illeciti prima dell’abbandono anomalo nell’alveo del fiume.
Alessia Truzzolillo
redazione@corrierecal.it
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