VIBO VALENTIA A quasi un mese dalle elezioni che hanno sancito il ritorno di Elio Costa alla guida dell’amministrazione comunale di Vibo, arriva il momento dell’esordio per il nuovo consiglio comunale. Mentre il sindaco – tornato a occupare la poltrona di palazzo Luigi Razza dieci anni dopo la fine anticipata della sua prima esperienza alla guida del Comune – si è insediato lo scorso 3 giugno, la prima seduta della nuova assise cittadina è stata fissata per sabato 27 giugno. All’ordine del giorno del Consiglio, convocato direttamente da Costa per le 10 in punto, c’è innanzitutto la convalida degli eletti. Quindi, esaminate e discusse eventuali casue di incompatibilità e ineleggilibilità, si passerà all’elezione del presidente del Consiglio comunale, poi al giuramento del sindaco e all’elezione della Commissione elettorale comunale. Dopo questi adempimenti si passerà a questioni di carattere prettamente politico come la comunicazione dei capigruppo consiliari e, soprattutto, l’indicazione da parte del sindaco dei componenti della nuova giunta. Ultimo punto previsto all’odg, la discussione sugli indirizzi generali programmatici del “nuovo corso” targato Costa, di cui si è già avuto un assaggio con alcuni passaggi di competenze da dirigenti finiti più volte in questi anni al centro delle polemiche direttamente in capo al segretario generale.
Così com’è stato per la campagna elettorale, i partiti (Fi, Ncd e Udc) che compongono la coalizione di maggioranza manterranno, almeno in questa prima fase, una connotazione civica anche per ciò che concerne la formazione dei gruppi consiliari. Discorso diverso invece, e tutto ancora da definire, per l’opposizione di centrosinistra: ci sarà il gruppo consiliare del Pd, ma il candidato sconfitto Antonio Lo Schiavo sembra intenzionato a mantenere in vita anche la formazione che porta il suo nome. Resta da capire, dunque, se questo sia un ulteriore atto da inserire nella tragicommedia dem che, dopo la disfatta, vede già impegnati diversi degli attori protagonisti in recriminazioni e accuse reciproche che fanno evidentemente da prologo a una nuova lotta intestina in vista del congresso provinciale previsto per il prossimo autunno. Intanto, l’altro candidato a sindaco sconfitto a entrare in consiglio, Cesare Pasqua – padre del consigliere regionale Vincenzo (“Oliverio presidente”) – cederà il suo seggio al primo dei non eletti della sua lista, Antonio Schiavello, ex assessore della giunta uscente di centrodestra.
Mentre Costa è impegnato nelle consultazioni interne alla sua coalizione per arrivare al varo del nuovo esecutivo – che sarà probabilmente a nove, con almeno quattro donne –, sembra già delineata la figura del nuovo presidente del consiglio comunale: con ogni probabilità a ricoprire la carica sarà Stefano Luciano, risultato il primo degli eletti (per la lista “Vibo unica”) con 442 voti di preferenza.
s. pel.
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