Expo, ecco tutti gli eventi calabresi

COSENZA La filiera agroalimentare della Calabria è un’occasione per parlare della nostra terra, dei suoi prodotti e delle sue potenzialità. Perché una regione ricca di storia e tradizioni, come la nostra, deve trasformare le sue risorse in un volano di sviluppo. È questo l’obiettivo della Regione e, in particolare, dell’assessorato allo Sviluppo economico, che hanno illustrato i dettagli del programma di iniziative che metterà in vetrina la Calabria all’Expo. Un calendario di eventi che prenderà il via il 26 giugno e si concluderà il 2 luglio. Anche se – ribadiscono Guccione e il suo staff che oggi pomeriggio a Cosenza hanno incontrato la stampa – il rilancio e la valorizzazione della Calabria non termineranno in quella settimana. Si andrà oltre l’Expo e non solo. Uno dei fiori all’occhiello della settimana sarà l’appuntamento del 28 giugno in cui si parlerà di dieta mediterranea con il premio Nobel Vandana Shiva. Lo ha illustrato l’assessore Guccione, poi coadiuvato dal preside della facoltà di Farmacia dell’Unical, Sebastiano Andò. «Si tratta – ha spiegato Guccione – di un momento importante. E sarà fondamentale il contributo dell’Unical. Il 27 parleremo del pane con le donne calabresi che verranno lì con le ceste e impasteranno il pane. Ci sarà anche una degustazione. Il 28 si conclude con una cena con i prodotti calabresi. Il 29 il tema sarà terra del vino e profumi mediterranei. Perché accanto al cibo vogliamo raccontare come nasce. Il 30 sarà la volta della lavorazione delle ceramiche. Il 2 si conclude con un approfondimento sugli orti e la musica di Mimmo Cavallaro. Vogliamo mettere al centro i prodotti e le persone. Coloro i quali producono e danno vita . È stato uno sforzo importante. Dare visibilità alla Calabria e far fare un salto di qualità alle nostre produzioni. Bisogna mangiare bene per stare bene. Noi vogliamo giocare un nostro ruolo. Mettiamo al centro la dieta mediterranea». Un messaggio importante rilanciato dal professore Andò esperto di alimentazione e nutrizione che ha sottolineato l’importanza della dieta mediterranea, i cui primi studi sono stati effettuati proprio in Calabria: «Noi vogliamo fare in modo che la dieta mediterranea sia parte dell’offerta formativa. Il modello mediterraneo è un modello che va rilanciato». Questa iniziativa permetterà anche di valorizzare i nostri giovani e trasformare l’evento in opportunità di lavoro. Lo ha spiegato bene Giovanni Soda, consulente della Regione: «l’Expo è una manifestazione non commerciale. Bisogna rafforzare la qualità della alimentazione. Al gruppo tecnico interessa mettere in campo un progetto per la filiera agroalimentare ma non finisce con l’Expo, ma come ha detto il presidente Oliverio e’ il punto di inizio di una strategia regionale». Da qui l’avvio di due nuovi progetti che riguarderanno la cipolla di Tropea e il bergamotto e che verranno realizzati nei territori. Ma la Calabria sarà anche punto di osservazione da parte dei Paesi stranieri che da Milano scenderanno fino alla punta dello Stivale per conoscere la filiera agroalimentare. Ecco allora l’opportunità per le giovani menti calabresi. «La Regione – hanno spiegato Soda e il dirigente del dipartimento dello Sviluppo economico Antonino De Marco – ha selezionato sette giovani calabresi laureati che assieme a quelli dello sportello Sprint saranno i nostri agenti a Milano per interfacciarsi con i Paesi stranieri che verranno a conoscere l’agroalimentare». «Perché – ha assicurato l’assessore Guccione – dopo aver affrontato seriamente la questione infrastrutturale che è cruciale, bisogna potenziare e rilanciare il turismo in una terra che potrebbe – potrebbe – vivere solo di quello».

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it