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Fondi europei, percorso ad ostacoli

PAOLA «Non siamo qui per tagliare il vostro budget ma per valutare che i soldi vengano spesi in maniera corretta. Siamo consapevoli che la situazione non è semplice e vi ringraziamo per la celerità…

Pubblicato il: 23/06/2015 – 13:46
Fondi europei, percorso ad ostacoli

PAOLA «Non siamo qui per tagliare il vostro budget ma per valutare che i soldi vengano spesi in maniera corretta. Siamo consapevoli che la situazione non è semplice e vi ringraziamo per la celerità che avete dimostrato nel prendere le dovute precauzioni. In questi casi due sono le possibilità, o proviamo a risolvere la situazione prima che diventi peggiore o cerchiamo di affrontarla insieme per trovare soluzioni adatte e possibili per procedere in maniera più semplice e veloce». Non le manda a dire Denis Geton, capo unità della direzione Commissione europea per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione sulla situazione in cui versa la Calabria nell’utilizzo delle risorse Fondo sociale europeo. Fuori dal linguaggio diplomatico, l’esponente di Bruxelles presente oggi a Paola per il Comitato di Sorveglianza del Fse, ha voluto sottolineare che la situazione certo non è disperata – come quella che riguarda l’altro fondo del Por 2007-2013 (leggasi Fesr) – ma non è neppure felice.

 

FSE: I CONTI NON TORNANO, MA PER POCO Resta il nodo dei 47 milioni spesi dalla precedente amministrazione e non riconosciuti dalla Commissione europea, e sul tappeto c’è ancora da chiarire come la nuova amministrazione voglia velocizzare il sistema di spesa della quota di questo fondo ancora non utilizzato. Mentre i tempi si accorciano maledettamente: mancano pochi mesi alla scadenza del 31 dicembre, termine ultimo per rendicontare quelle risorse. Anche se i livelli di spesa sul Fse restano buoni. Stando a quanto emerso nel corso del Comitato di sorveglianza, lo stato di attuazione del programma Fse, infatti, al 31 maggio 2015, a fronte della dotazione di 690,6 milioni vede impegnati 677,2 milioni (pari al 98,1%). Mentre sono pari a 606,5 milioni i pagamenti in favore dei beneficiari.

 

NUOVA PROGRAMMAZIONE DA RISCRIVERE Così, la vera gatta da pelare proviene dalla nuova programmazione dei fondi europei. Il documento inviato da Catanzaro, così come anticipato dal Corriere, è stato rispedito al mittente da Bruxelles. Troppe le lacune e i punti deboli da risolvere che i tecnici della Commissione hanno riscontrato sul Por 2014-2020. Lì la partita è tutta nelle mani dell’esecutivo Oliverio. Sia sotto il profilo delle responsabilità nei ritardi accumulati, sia nella capacità di bruciare le tappe e recuperare nel più breve tempo possibile il tempo perso. Prima cioè che vada in fumo, già in partenza, una quota pari alla prima annualità della nuova programmazione. Un tema sul quale la giunta si è impegnata anche in occasione di questo Comitato.

 

FONDI FESR A RISCHIO Così come si è impegnata sul fronte del recupero delle risorse messe a rischio dai ritardi sulla vecchia programmazione. Un terreno dove la Calabria se rischia poco in materia di risorse Fse – sono i 47 milioni di euro su cui i tecnici regionali sono chiamati a rispondere sulle obiezioni sollevate da Bruxelles – diviene ostico se non impossibile per quanto attiene le risorse Fesr. Qui i ritardi accumulati sono tanti e le possibilità di recuperare il tempo e dunque le risorse – magari utilizzando massicciamente lo stratagemma dei progetti retrospettivi (meccanismo che permette alla Regione di rendicontare all’Ue interventi realizzati da altri soggetti) – diviene una sorta di missione impossibile. Anche se su questo aspetto, come su quello di portare a casa il via libera da Bruxelles sul nuovo Programma la Regione e la Commissione si sono date una road map molto stretta. Già dalla prossima settimana Antonio De Marco, Autorità di gestione dell’Fse e Paolo Praticò, Adg del Por Calabria, potrebbero volare in Belgio per cercare di accorciare le distanze tra Catanzaro e Bruxelles.

 

POR 2014-2020 DA INVIARE ENTRO LUGLIO I tempi d’altronde sono veramente contingentati soprattutto per quanto attiene l’approvazione del Por Calabria 2014-2010. Il programma inviato alla Commissione – hanno detto da Bruxelles – è sostanzialmente da riscrivere. E se si vuole che divenga operativo senza perdere nessuna annualità dovrà essere spedito entro il 27 luglio. In modo che possa essere inserito nella piattaforma della Commissione entro il 31 luglio. Diversamente la procedura slitterebbe di 3 mesi e il rischio di vedere andare in fumo ulteriori milioni destinati alla Calabria diventerebbe più concreto. Chissà che la scelta di svolgere questo Comitato all’interno del Santuario di Paola non voglia significare proprio che ci si affidi al manto protettivo di San Francesco per compiere il miracolo.

 

Roberto De Santo
r.desanto@corrierecal.it

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