CATANZARO E così Renzi, “imbeccato” dal commissario alla Sanità Scura, stronca la legge targata Oliverio. Questa sera il Consiglio dei ministri ha impugnato davanti alla Corte costituzionale il “Collegato” alla manovra finanziaria 2015, nella parte relativa al blocco delle procedure di accreditamento di nuove strutture socio-sanitarie (Rsa). Alcune disposizioni inserite nella legge 11, infatti, «interferiscono con i poteri del commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario» e «contrastano inoltre con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di coordinamento della finanza pubblica e di tutela della salute».
L’esecutivo ha insomma accolto in pieno i rilievi mossi dal commissario Scura, che nelle scorse settimane aveva scritto ai ministeri della Salute e dell’Economia proprio per segnalare le anomalie del “Collegato” e per sollecitare gli approfondimenti necessari. Sulle procedure di accreditamento, in particolare, l’ingegnere abruzzese aveva sottolineato che la legge «determina una chiara lesione delle prerogative della struttura commissariale e mette a repentaglio l’attuazione della riorganizzazione della rete territoriale attualmente in corso di approvazione e, conseguentemente, l’implementazione dei Programmi operativi 2013-2015».
Nel mirino di Scura anche il passaggio della manovra che stabilisce il trasferimento delle competenze relative alla cosiddetta “quota sociale” delle prestazioni in materia socio-sanitaria (erogate dalle strutture accreditate) dal dipartimento Politiche sociali a quello della Salute. Una riorganizzazione che, a parere del commissario, potrebbe comportare conseguenze economiche di rilievo. Infatti, il rischio è di «determinare, per il futuro, una commistione delle risorse utilizzate per l’espletamento delle attività sanitarie e di quelle socio-sanitarie, favorendo la possibilità di utilizzo delle risorse del fondo sanitario regionale per coprire i costi della cosiddetta componente sociale».
Renzi ha deciso di corroborare i dubbi di Scura con un’impugnativa davanti alla Consulta. A Oliverio non farà piacere.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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