CATANZARO Il Comune di Catanzaro non ci sta e passa al contrattacco. La vicenda della lettera inviata dall’Autorità nazionale anticorruzione a Palazzo De Nobili continua a tenere banco nella cronaca locale dopo che nei giorni scorsi alcune associazioni di cittadini (“CittadinanzAttiva”, “Il baco resistente” e “Il pungolo per Catanzaro”) avevano annunciato, attraverso una conferenza stampa, di aver chiesto l’accesso agli atti comunali relativi proprio alla missiva con cui l’autorità presieduta dal magistrato Raffaele Cantone evidenziava i dati relativi agli appalti comunali affidati con procedura negoziata.
Così, ipotizzando che i contenuti delle dichiarazioni dei rappresentanti delle associazioni apparse sui giornali possano aver causato un danno all’immagine del Comune, ieri la giunta presieduta dal sindaco Sergio Abramo ha conferito l’incarico a un legale esterno, l’avvocato Vincenzo Ioppoli, «per valutare le azioni più appropriate da intraprendere allo scopo di tutelare l’immagine dell’ente e dei suoi dirigenti rispetto alla problematica scaturita dalla nota dell’Autorità nazionale anticorruzione».
ale. tar.
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