CATANZARO Il commissario Scura autorizza l’avvio delle procedure per 600 assunzioni, previsti il concorso unico regionale e la riserva del 50% per i precari. Oggi si parla di Cardiochirurgia.
LA LETTERA
Scura invita i commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere a «procedere con immediatezza all’attivazione della procedura concorsuale unica regionale» per il reclutamento di 300 infermieri e di 300 operatori socio-sanitari. «Il 50% dei posti messi a concorso – spiega il “capo” della Sanità calabrese – deve essere riservato al personale in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1, commi 519 e 558 , della legge 27 dicembre 2006, numero 296, e all’articolo 3, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, numero 244, nonché al personale che alla data del 30 ottobre 2013 abbia maturato negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio, anche non continuativo, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, anche presso enti del medesimo ambito regionale».
La possibilità, quindi, per i soggetti che ne hanno titolo, di chiedere anche la stabilizzazione a domanda, purché precedentemente assunto mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di legge. «Ai fini dell’attuazione di quanto sopra detto – si legge ancora nella missiva di Scura – è necessario che le aziende stipulino apposita intesa con codesta azienda per lo svolgimento delle relative procedure concorsuali».
PROMESSA MANTENUTA
Era il 6 maggio quando il governatore Oliverio e il commissario Scura, in una delle loro rare apparizioni insieme, incontrarono i sindacati e al termine dell’incontro venne comunicata la volontà di procedere «con un unico provvedimento concorsuale regionale per circa trecento unità complessivamente». Adesso, quindi, si concretizza quanto annunciato poco meno di due mesi fa. È la seconda azione messa in campo dal duo Oliverio-Scura per assumere personale negli ospedali calabresi. La prima, infatti, arrivò lo scorso 2 marzo attraverso una delibera della giunta regionale in cui si invitava la struttura commissariale a «dar corso alle procedure di copertura posti» per assegnare 107 nuovi medici e infermieri alle unità operative in sofferenza segnalate dai vertici delle varie Aziende. Scura non si era ancora insediato e, sul provvedimento in questione, ci furono alcune polemiche stoppate proprio dal neo commissario per l’attuazione del Piano di rientro che, dopo il primo incontro con il presidente della regione del 27 marzo, firmò il decreto per lo sblocco delle 107 assunzioni.
TREGUA “FREDDA”?
L’autorizzazione ad avviare le procedure di assunzione di 600 unità arriva in un momento molto “caldo” dei rapporti tra il commissario Scura e la giunta regionale. La diversità di vedute è palese, soprattutto sui temi di maggiore attualità come la costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro e la Cardiochirurgia di Reggio Calabria. Si potrebbe interpretare come un segnale distensivo nei confronti del governatore Oliverio per alleggerire la “guerra fredda”? Lo si potrà comprendere nei prossimi giorni, quando i vertici del dipartimento Tutela della salute e quelli delle Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi incontreranno il commissario Scura per discutere di temi particolarmente delicati.
CARDIOCHIRURGIA
Oggi a Catanzaro è previsto un vertice tra la struttura commissariale, il dipartimento Tutela della salute e l’azienda Bianchi-Melacrino-Morelli. Probabile che, per la prima volta, verrà proposto il nome del cardiochirurgo che, insieme a un’equipe, attiverà il Centro cuore di Reggio Calabria. A quanto si apprende, si va verso un accordo che soddisferebbe tutti: il primario verrebbe scelto su input dell’Azienda secondo i dati del Pne, il programma nazionale che registra gli esiti degli interventi chirurgici. In questo modo, sarà selezionata la migliore professionalità disponibile sul mercato. Tale soluzione troverebbe il gradimento anche del rettore di Catanzaro Aldo Quattrone, che potrebbe mantenere le attività universitarie su due “plessi”. Con Scura nelle vesti di mediatore.
red. corcal.
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