Provincia di Vibo, appello di Mangialavori ai parlamentari di Fi

«Le note vicende intorno alla Provincia di Vibo Valentia e ai suoi dipendenti non possono più lasciare indifferenti, meno che mai abbandonare la loro soluzione alla benevolenza del caso». È quanto afferma in una nota il consigliere regionale della Casa delle Libertà Giuseppe Mangialavori. «A seguito della cosiddetta “Riforma Delrio” – spiega Mangialavori – sugli enti locali si sono registrate oggettive difficoltà di attuazione, specie per le Province. La citata riforma, fra l’altro, ha assegnato alla Provincia un ruolo di ente di secondo livello con ciò prefigurandone l’abolizione. Scarne le previsioni sulla sorte dei dipendenti». A questo excursus, però, il consigliere regionale aggiunge un ulteriore considerazione: «La Provincia di Vibo Valentia già versava in condizioni critiche, dato lo stato di dissesto finanziario e quindi, di fatto, la riforma ha accelerato la crisi già in atto. In tale quadro è maturata una situazione drammatica. Da molti mesi – prosegue – i dipendenti non percepiscono gli stipendi; le rispettive famiglie sono state così costrette ad affrontare un’emergenza dolente. Gli episodi dei giorni scorsi sono l’emblema dell’imperante situazione di disperazione. E così, la cronaca ha registrato, durante le fasi di pacifiche proteste, un tentativo di suicidio e un arresto cardiaco per alcuni lavoratori. Senza effetto, allo stato, le “Disposizioni urgenti per l’attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014, n. 56” approvate dal consiglio regionale. Alla luce di quanto sopra – conclude Mangialavori – ho sollecitato, con esito favorevole, un intervento alla rappresentanza calabrese e non solo, di Forza Italia, affinché intervenga presso il Parlamento per attivare tutti gli strumenti normativi utili alla risoluzione della questione».