Bilardi: «Ormai i processi si fanno sui media»

REGGIO CALABRIA «La mia città e la mia regione, anzi il mio Paese, da ieri pensano che io abbia utilizzato i soldi dei contribuenti per fini personali. Pensavo che i processi si facessero nei Tribunali, ma ho scoperto sulla mia pelle che si fanno sui giornali, senza contraddittorio e con una condanna predefinita». Lo afferma in una nota il senatore Giovanni Bilardi (Ncd), nei cui confronti la procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha emesso una richiesta di arresto, che e’ stata depositata in Parlamento. «Vivo uno stato di stupore – aggiunge – e di amarezza kafkiana. La reputazione di un uomo politico viene sporcata con permanenza da accuse infondate che rimarranno nelle tracce informatiche anche dopo la sua assoluzione. Tutto ciò che è stato scritto sul mio conto sarà smentito con i fatti, ma dubito che mi sarà restituita la dignità che merito. Posso solo confermare – dice ancora Bilardi – che mai ho utilizzato personalmente o per miei congiunti un euro della collettività. E lo farò acclarare nelle giuste sedi. Le accuse specifiche, punto per punto, che mi vengono rivolte sui giornali saranno confutate nelle aule preposte. Questo significa rispettare la giustizia in ogni sua parte. Come cittadino, prima ancora che come parlamentare, non posso non esprimere tutto il mio dolore per come si è involuto il dibattito giudiziario , dimenticando che le persone incensurate meritano perlomeno il beneficio del dubbio e non la gogna mediatica. Sono certo – conclude Bilardi – che anche stavolta la giustizia giusta trionferà».