Magorno: d’accordo con Guerini, serve rinnovamento

«Condivido pienamente le dichiarazioni di questa mattina del vicesegretario nazionale del Pd, Lorenzo Guerini, posizione comune e concordata già nei giorni scorsi con la segreteria nazionale: è necessario che in Calabria si proceda alla formazione di una nuova giunta che sia espressione di un radicale e autentico rinnovamento, così com’è indispensabile che il partito calabrese percorra unito, nel sostegno al presidente Oliverio, questo passaggio particolarmente delicato e decisivo». È quanto dichiara il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, che aggiunge: «Ringrazio Lorenzo Guerini con il quale sono costantemente in contatto per monitorare gli sviluppi delle vicende che in questi giorni sono all’attenzione dell’opinione pubblica. È segno che, com’è finora avvenuto, non viene meno l’attenzione per il Pd calabrese forza di governo in Calabria e parte di quel processo di cambiamento che il Pd sta portando avanti nel Paese. Sull’inchiesta “Erga omnes” – conclude Magorno – ribadisco allo stesso modo di Guerini, la piena fiducia nel lavoro della magistratura, nella necessità di fare piena luce su tutto quello che è avvenuto e confermando di confidare che ciascuna persona coinvolta riesca a provare la sua estraneità»
Alle dichiarazioni di Magorno si aggiungono quelle del sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, già avversario di Oliverio alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a governatore. «Condivido in pieno le parole del vice segretario nazionale del Partito democratico, Lorenzo Guerini, soprattutto quando afferma che “il Pd calabrese deve essere unito in questo passaggio, sostenendo insieme al presidente Oliverio il processo di cambiamento che è necessario attuare. Sono d’accordo, perché unità e cambiamento sono due elementi che non possono prescindere l’uno dall’altro. Non c’è unità – dichiara Callipo – se il partito non si fa portavoce di un cambiamento autentico. In altre parole, se il Pd calabrese continua a negare nei fatti qualsiasi forma di rinnovamento, non vedo come si possa perseguire con efficacia l’obiettivo dell’unità, visto che migliaia di iscritti e militanti chiedono inascoltati da mesi che vengano tenute nel giusto conto le loro istanze di modernità e di netta rottura con un passato che, invece, è ancora qui, drammaticamente presente».