BEACH SOCCER | I gol calabresi colorano gli Europei

CATANZARO Non è riuscita l’impresa alla nazionale di beach soccer: i primi giochi europei di Baku 2015 li ha vinti la Russia dopo una finale tirata e fisicamente molto impegnativa. Ma il secondo posto degli azzurri, alla vigilia dati come vittima sacrificale che non sarebbe arrivata molto lontano, porta con sé la firma di due calabresi: Emmanuele Zurlo, 27enne di Catanzaro, e Francesco Corosioniti, 31enne di Vallefiorita.
I loro europei sono stati quasi perfetti – eccezion fatta proprio per la finale persa per 3-2 – grazie a prestazioni superbe e a gol bellissimi. Il più bello – forse addirittura di tutta la manifestazione – quello di Zurlo contro l’Ungheria: una rovesciata perfetta, da posizione più che decentrata, trovata nonostante l’azione di disturbo del difensore. Uno di quei gol che si sogna da piccoli quando si gioca in spiaggia con gli amici.

La splendida rovesciata di Zurlo
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Anche grazie a loro, autori di sei gol (4 per Zurlo, tra cui il primo gol del torneo, e 2 per Corosiniti), l’Italia del beach soccer, allenata da Max Esposito, ha compiuto percorso netto, vincendo tutte le partite. E le loro prestazioni sono servite ad accendere i riflettori su uno sport la cui diffusione negli ultimi tra gli appassionati è andata aumentando, sebbene l’attenzione mediatica riservata al calcio da spiaggia non sia stata delle migliori.

Zurlo firma il primo gol del torneo
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Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it