«Amaco: gestione fallimentare ma i conti sono in ordine»

COSENZA La relazione del ministero dell’Economia e delle finanze non descrive, rispetto all’Amaco, un quadretto confortante. Nonostante tutto, però, il bilancio 2014 è stato approvato dal Collegio sindacale della municipalizzata cosentina dei trasporti con una nota positiva di 10mila euro. È da questo dato che il gruppo consiliare del Pd al Comune di Cosenza parte per fare qualche considerazione. I dem lo imputano per intero «alle rinvenienze attive trasferite dalla regione Calabria a titolo di rimborso delle tessere di libera circolazione rilasciate negli anni passati». In realtà, invece, l’azienda «propone una gestione al di poco fallimentare». «È così – continua la nota –, purtroppo, se ai trionfalismi e alle mendaci dichiarazioni gli amministratori della città anteponessero una corretta lettura tecnica dei dati di bilancio, si accorgerebbero che il bilancio di gestione riferito all’esercizio 2014 chiude con un disavanzo di circa 800 mila euro». Insomma, una differenza piuttosto netta. Che, secondo il Pd è dovuta a un’unica ragione: quella di superare indenne il 2017 e “mascherare” perdite che porterebbero al licenziamento degli amministratori della partecipata. Cosa che accadrà comunque «tra meno di due anni, se non si porranno rimedi al controllo della speda e all’aumento degli incassi della partecipata». Il Pd, questa mattina, ha consegnato alla segreteria generale del Comune un ordine del giorno per chiedere una discussione sull’Amaco che reca in calce la firma di 14 consiglieri comunali.