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Grillini in piazza contro Oliverio: dimettiti

REGGIO CALABRIA All’orario di convocazione non erano più di una ventina, ma alla fine sono arrivati a raggranellare circa un centinaio di manifestanti, gli attivisti dei Meetup 5 Stelle di tutta la…

Pubblicato il: 01/07/2015 – 14:38
Grillini in piazza contro Oliverio: dimettiti

REGGIO CALABRIA All’orario di convocazione non erano più di una ventina, ma alla fine sono arrivati a raggranellare circa un centinaio di manifestanti, gli attivisti dei Meetup 5 Stelle di tutta la Calabria che questa mattina si sono presentati di fronte al palazzo del consiglio regionale per urlare al governatore Oliverio “Mario Dimettiti”. Un presidio, col passare delle ore divenuto assemblea che ha ospitato gli interventi non solo degli attivisti, ma anche di semplici cittadini, che «non puntava a raggiungere grossi numeri anche perché è stato organizzato nel giro di poco e in una giornata lavorativa – dice Domenico Miceli, consigliere comunale M5s di Rende – ma mirava a lanciare un messaggio politico, civico molto preciso. Questa amministrazione non ha alcuna autorevolezza per andare avanti. La giunta è stata azzerata da questa inchiesta, ma già in dieci mesi non era stata neanche completata, mentre i veri portatori di voti della maggioranza sono finiti tutti fra gli indagati. Su che presupposti il governatore annuncia una nuova squadra di governo?». Parole dure, cui fanno eco quelle di chi è sceso in piazza chiedendo un rinnovamento totale dell’amministrazione regionale, figlia – sottolineano – «di una legge incostituzionale che ha lasciato fuori la vera opposizione». Lo dicono gli interventi dell’assemblea improvvisata di fronte alle porte di Palazzo Campanella, lo dice chi come Davide Sergi, candidato alle ultime regionali per il grillini, è rimasto fuori. «L’assenza del Movimento 5 stelle in Consiglio è un’opportunità mancata non solo per noi, ma per tutti i cittadini, che non hanno la possibilità di poter contare su una forza in grado di pretendere chiarezza in Consiglio su tutte queste pratiche». Sebbene quanto emerso riguardi la vecchia amministrazione, per l’ex candidato grillino, anche Oliverio è responsabile. «Oggi il governatore cerca di mostrarsi come quello che nulla sapeva, ma questa Giunta è espressione di una sua precisa scelta politica. In ogni caso, quelle messe in luce dall’inchiesta Rimborsopoli sono pratiche così generalizzate e trasversali che impossibile che lui non sapesse. E questo vuol dire che o è connivente con quel sistema di potere, o è stato inca pace di individuarlo, quindi in ogni caso è inadeguato e si deve dimettere». Anche perché – spiega l’attivista del Meetup reggino Clemente Pintus «le responsabilità politiche pesano molto di più di ogni responsabilità personale perché i loro effetti gravano sulle spalle dei cittadini». «E i cittadini sono stanchi, stufi, quasi rassegnati perché – aggiunge Miceli – di fronte a tanto sfascio hanno perso fiducia anche in questo metodo di lotta». Per questo il presidio di oggi è stata solo la prima di una lunga serie di manifestazioni, con cui i pentastellati hanno deciso di metter sotto assedio la Regione per chiedere le di dimissori di Oliverio e della sua squadra.

 

Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it

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